La modestia


Anno
2012

Genere
giallo

In scena
fino al 14 aprile
Teatro Argentina | Roma

Autore
Rafael Spregelburd
Adattamento/Traduzione
Manuela Cherubini
Regia
Luca Ronconi
Scene
Marco Rossi
Luci
A. J. Weissbard su progetto di Santacristina Centro Teatrale
Interpreti
Francesca Ciocchetti, Maria Paiato,
Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi
Produzione
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa, Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto, Associazione Mittelfest

 

La modestia è uno dei moderni sette peccati capitali, almeno secondo Rafael Spregelburd. Le si accodano paranoia, stravaganza, caparbietà, stupidità, panico e inappetenza. La finta modestia però resta quella più pericolosa: ha il sapore della mediocrità.

Luca Ronconi nel mettere in scena “La Modestia” un thriller grottesco e graffiante, si affida completamente al testo (di cui segue tutti i punti scritti nel copione) e ai quattro straordinari attori: Francesca Ciocchetti (la migliore in assoluto, ma è uno scontro tra titani!), Maria Paiato, Paolo Pierobon e Fausto Russo Alesi.

La vicenda si svolge in un unico ambiente che racconta però due storie in due tempi diversi e lontani: Buenos Aires ai nostri giorni da un lato e, forse, un paese dei Balcani in un tempo passato. Tanti gli equivoci, tra risate e pugni nello stomaco. Alla fine l’umanità raccontata dagli otto personaggi, quattro coppie, è sospettosa, superficiale, un po’ confusa e che cerca di sopravvivere come meglio può.

Lo spettacolo è di quelli che, nonostante le quasi tre ore di dialoghi senza interruzione o musica e con l’alternarsi rapido delle storie, meritano di essere visti. Offre una visione quasi cinematografica: gli attori sembrano muoversi in uno schermo e anche la scena, dapprima semi vuota, cresce e si arricchisce fino ad inondare letteralmente il palco. A imperare un senso d’inadeguatezza che pervade la vita di ogni personaggio, come se ognuno di loro si sentisse profondamente estraneo, seppur a casa propria.

[patrizia vitrugno]