Maria
Sole Mansutti è la protagonista di “Maria,
storia di una bambina speciale”, monologo
scritto e diretto da Paolo Civati che racconta in
quaranta minuti molto intensi la storia di Maria di
Nazareth: dalla nascita alla disperazione per la morte
del figlio.
Lo spettacolo, in scena al Teatro Ambra alla Garbatella
di Roma, affronta la vita della madre di Cristo in
maniera vivace ed emozionante, grazie alla versatilità
della Mansutti, interprete espressiva con una mimica
sempre viva.
La scena, piuttosto spartana, ideata con un tulle
bianco a mo’ di fondale, è riempita da
una drammaturgia intensa, con momenti divertenti e
spunti comici. Civati presenta nell’adolescenza
una Vergine serena ma triste, sofferente per non poter
condividere con le amiche l’incontro con l’angelo
che soltanto lei è in grado di vedere. La felicità
arriva però con Giuseppe, che diventa suo sposo
e col quale condivide la nascita di Gesù, dopo
la struggente annunciazione dell’Arcangelo Gabriele.
Se questo passaggio è rappresentato da un accattivante
effetto psichedelico, la gravidanza è invece
simboleggiata dall’accensione di nove torce
in scena.
Belle le musiche, su cui si impone il brano della
Vergine degli Angeli tratto dall’opera “La
Forza del Destino” di Giuseppe Verdi nella versione
cantata da Maria Callas.
[emanuela dolci]