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Anno
2012
Genere
commedia
In
scena
fino al 4 novembre
Teatro Piccolo Eliseo | Roma
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Autore |
Giampiero Rappa |
Regia |
Giampiero Rappa |
Scene |
Barbara
Bessi |
Costumi |
Anna
Coluccia |
Luci |
Gianluca
Cappelletti |
Musica |
Arturo Annecchino |
Interpreti |
Silvia
Ajelli, Cristina Cavalli, Fortunato Cerlino, Massimiliano
Graziuso, Sergio Grossini, Francesco Guzzo, Mauro Pescio,
Antonio Zavatteri |
Produzione |
Teatro
Eliseo,
Gloriababbi Teatro |
Compagnia |
Gloriababbi |
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Un
ingranaggio perfetto apre la nuova stagione del Piccolo Eliseo
di Roma. “La macchina dei
desideri” è una favola per adulti
e bambini scritta da Giampiero Rappa che ne firma anche la regia.
Il racconto parte da una voce fuori campo che sfuma e lascia
la parola agli attori in scena.
Il palco è diviso in tre zone di volta in volta illuminate.
Scena dopo scena, cambio luci dopo cambio luci si partecipa
alla storia immergendosi nel fantasioso villaggio Obetrek. Qui
la povertà è diffusa e gli abitanti sono tiranneggiati
da un sindaco narcisista. Della situazione approfitta un vecchio
commerciante che crea la macchina dei desideri, in grado –
promette – di realizzare qualunque desiderio.
La meticolosa
scrittura dei dialoghi e l’originale stile delle battute
e dei monologhi (primo fra tutti il climax ascendente affidato
al sindaco nella conclusione: solo questo vale tutto lo spettacolo!)
abbraccia la preziosa bravura di ogni singolo attore capace
di sentire prima ancora che interpretare.
L’ingranaggio perfetto sta dunque in questo fondersi
di testo e intenzione con l’assoluta essenzialità
del disegno registico. Sta poi nella compiutezza dei personaggi
tutti, dal più importante al meno, tutti assolutamente
calibrati, credibili e ben delineati. Sta, infine, nell’intelligente
sottotesto che dà all’intera operazione, un respiro
attuale.
Sono otto gli attori che portano in scena le facce di questo
piccolo paese di un luogo senza tempo: il piccolo Eliot e
sua madre Naria, la prostituta Gioia, il mercante Gherbò
e il suo apprendista Orfice, il sindaco di Obetrek e il capo
militare Pavol; e poi i clienti della bottega, come Cupide
e Protide, ansiosi di veder realizzato il proprio desiderio.
Nella ricchissima offerta teatrale romana la compagnia Gloriababbi
è una piacevole, rinnovata conferma. È la dimostrazione
che il teatro è ancora vivo e in ottima salute.
[patrizia vitrugno]
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