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Anno
2011
Genere
commedia
In
scena
in turnè
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Autore |
William
Shakespeare |
Adattamento/Traduzione |
Simona
Gonella,
Roberto Romei |
Regia |
Simona
Gonella |
Scene |
Greta
Cuneo |
Costumi |
Greta
Cuneo |
Luci |
Michelangelo
Campanale |
Interpreti |
Roberto
Cardone, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Vito
De Girolamo, Mariantonietta Mennuni, Ruggiero Valentini |
Compagnia |
Il
cerchio di gesso |
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Progetto
in collaborazione col teatro pubblico pugliese ed inserito nella
rassegna "Puglia in scena" del piccolo Eliseo Patroni
Griffi, "Macbeth Night"
è ispirato alla nota tragedia shakespeariana e si svolge
tutto in una notte. Il luogo deputato degli avvenimenti è
un night, una taverna moderna, spazio destinato al meritato
riposo del nobile guerriero Macbeth, dopo la battaglia consumata
per difendere l’onore e il potere del nobile re Duncan.
In questa versione la sete di potere che inquinerà il
cuore del nobile Barone di Glamis, portando all’assassinio
del sempre meno nobile Duncan (un vecchio milionario depravato
col cappello da texano), è dichiarata dall’inizio:
tutti i personaggi nell’arco di una sola notte, sembrano
correre rapidamente verso il tragico finale. Nel Night Bar si
consuma l’estrema solitudine del protagonista.
Interessante scelta drammaturgica
e di difficile taglio registico, lo spettacolo presenta pregi
e difetti. Il primo risiede nel coraggio di misurarsi con
un testo così perfetto e ben scritto nel tentativo
di rinnovarlo, renderlo più attuale, pur mantenendo
le linee guida dei personaggi e della fabula. Le parole del
poeta, in alcuni momenti, emergono con grande forza e non
tradiscono la fonte originale. Forse il difetto più
evidente è nel cast artistico, in alcuni casi non del
tutto adeguato. Si apprezzano tuttavia i contributi di Ippolito
Chiarello (Macbeth), Roberto Cardone (Banquo) e Angela de
Gaetano (la strega). La regia poteva forse insistere di più
sull’aspetto performativo e armonico della rappresentazione:
in alcuni casi si ha la percezione di assistere a tanti piccoli
appuntamenti all’interno di una cornice unica, mancando
fluidità e unitarietà alla rappresentazione.
Tiepidi applausi al finale.
[annalisa picconi]
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