Autore
Lina Sastri
Regia
Lina Sastri
Scene
Bruno Garofalo
Costumi
Maria Grazia Nicotra
Luci
Bruno Garofalo
Coreografie
Alessandra Panzavolta
Direzione Musicale
 Ciro Cascino

«Mi butto il sale alle spalle e volo via». Così Lina Sastri fa partire le sonorità artistiche in un concerto-spettacolo di musica, prosa e danza. “Linapolina. Le stanze del cuore” è un’immersione nel dialetto, negli accenti, nella musica e nelle atmosfere di Napoli. Ispirato e dedicato alle proprie radici partenopee, la Sastri compone un assetto di momenti che ripercorrono la tradizione popolare della città. Il nome Lina è un pezzo di Napoli, ne contiene le vocali, le consonanti: Napoli è il contenitore del nome e dell’artista coinvolgente.

Linapolina suona come un’eco continua, è un viaggio, una nuotata nei borghi della città attraverso un assetto drammaturgico che collega le canzoni, gli strumenti di un’orchestra piccola ma efficace, ai sentimenti e alla parola. È attraverso il corpo della Sastri, la sua poesia e il mandolino di Claudio Romano con la fisarmonica di Sasà Piedipalumbo, che la storia della città viene a galla in tutta la sua folcloristica varietà, attraverso i secoli.

Dal 1700 con i ritmi quasi da tarantella di “Lo Guarracino” passando per “te vurria vasà”, dramma d’amore contrastato del 1900, fino a “Maruzzella” storia sentimentale struggente dei primi anni ’50. In quasi tutte le trenta interpretazioni canore e attoriali l’attrice, che firma anche la regia, è sempre diversa. In lei vive la passione per la ‘sua’ Napoli, il rosso dell’abito che indossa nella primo atto è il riflesso dei sentimenti tormentati, delle speranze deluse di una donna forse in cerca d’amore. Le scelte musicali della prima parte rendono lo spettacolo più delicato e intimista mentre nella seconda, in cui l’attrice appare in abito nero, scalza e con i capelli sciolti, prevalgono le melodie ritmate della rivalsa, dove i tamburi sono preponderanti. La voce potente è la forza che trascina il pubblico nel mondo napoletano.

Quando si sente il mare e lo si vede proiettato con le luci soffuse del palcoscenico, le finestre chiuse a definire la scena, il suono del violino e della chitarra, quando tutto si fonde si arriva a Napoli. Qualcuno ha lanciato una rosa bianca sul palco a ringraziare una donna che ha dedicato la propria vita alle passioni e alla sua terra. Un’attrice e una cantante autentica che omaggia il teatro con l’augurio di eternità. [serena giorgi]

Interpreti
Lina Sastri, Filippo D’Allio (chitarra), Gaetano Desiderio (Pianoforte), Salvatore Minale (Percussioni), Claudio Romano (2° chitarra e mandolino), Gennaro Desiderio (Violino), Gianni Minale (fiati), Sasà Piedipalumbo (fisarmonica), Giuseppe Timbro (contrabbasso), Diego Watzke (Danzatore)
Produzione
Diana Or.i.s
In scena
fino al 30 Marzo 2014 al Teatro Quirino | Roma
Anno
2014
Genere
Concerto-spettacolo