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Autore:
Alessandro Betti, Paola Galassi |
Regia:
Paola Galassi |
Scene:
Andrea Dell'Orto |
Responsabile
Tecnico:
Luciano Mestriner |
Produzione:
Bilancia Produzioni, Torino Spettacoli |
Interpreti:
Ussi Alzati, Alessandro Betti, Ottavio Bordone, Alfredo
Colina |
Anno
di produzione:
2006 |
Genere:
commedia |
In
scena:
fino al 3 giugno, Teatro de’ Servi, Roma |
Info:
spettacoli da martedì a sabato h, 21,00 - domenica
h. 17,30 - lunedì riposo |
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Due
ladri inesperti penetrano nel caveau di una banca
per il colpo che potrebbe cambiare la propria vita.
Qui la guardia giurata Spina è solito rifugiarsi
per consumare la cena e “scroccare” telefonate
all’istituto di credito. Il direttore della
Banca avendo avuto sentore di questa odiosa abitudine,
decide di coglierlo sul fatto.
Questi i quattro personaggi che si ritrovano prigionieri
del caveau a chiusura temporizzata. Ma non è
finita. Ai fini di un improbabile risparmio energetico
adottato dai sistemi di aerazione dopo l’orario
di chiusura della banca, l’ossigeno subirà
una lenta ma inesorabile riduzione del 70%. Conseguenze
facilmente prevedibili per i quattro.
Questo il canovaccio del primo atto della commedia
Jena Ridens, che dopo
una fortunata turnè nel nord Italia giunge
a Roma al Teatro de’ Servi, in scena fino al
3 giugno.
L’interazione tra i quattro, costretti in uno
spazio chiuso, è l’utile pennello che
gli autori – Paola Galassi anche regista e Alessandro
Betti, protagonista nel ruolo del direttore –
utilizzano per dipingere quattro figure comiche esilaranti
e ben riuscite in un susseguirsi di situazioni comiche
molto divertenti condite da dialoghi brillanti ed
efficaci. Si ride, molto e di gusto, in tutta la prima
parte.
Nel secondo atto, le cose cambiano, radicalmente.
I quattro scoprono che la loro disavventura è
online su internet grazie alle telecamere del circuito
interno in cui si è introdotta una televisione
locale. L’evento è un reality show in
presa diretta in cui i quattro sono chiamati ad interpretare
dei ruoli affinché i picchi d’ascolto
si impennino prima della felice risoluzione del caso.
“Siamo in un momento – afferma la regista
Paola Galassi – in cui forse troppo spesso la
TV ci lascia perplessi di fronte alla sua eccessiva
invadenza e al suo cinismo. Proprio per questo è
nata la commedia che si propone di far divertire su
un argomento che nella realtà ci fa soprattutto
arrabbiare.”
L’entrata in scena del reality show blocca in
un certo qual modo il possibile sviluppo dei personaggi,
che rimangono un po’ vittime di se stessi e
di una situazione narrativa che non offre grandi spunti
innovativi. Il tema della doppia immagine che i quattro
danno di se stessi quando sono “in scena”
e “fuori scena” fatica a reggere la durata
dell’intero secondo atto – quasi un’ora
– ed anche le risate si fanno più rade.
Bravi i quattro interpreti, con una menzione speciale
all’ottimo Alessandro Betti che insieme a Ussi
Alzati e Alfredo Colina ha frequentato nel 2005 il
laboratorio di Aldo, Giovanni e Giacomo, assorbendone
i ritmi comici e le tonalità surreali che colorano
la comicità tipica del trio. Chiude il cerchio
il compagno di avventura Alfredo Colina con il quale
sono reduci dalla versione italiana dello show televisivo
“Saturday Night Live”.
[fabio melandri]
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teatro de' servi
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