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Anno
2013
Genere
dramma
In
scena
Teatro Cometa Off di Roma fino al 3 marzo 2013
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Autore |
Neil
LaBute |
Regia |
Max
Amato |
Scene |
Giulio
Ciccarese, Valentina Pontieri |
Luci |
Giuseppe
Falcone |
Musica |
Luca Guastini |
Interpreti |
Daniele
Antonini,
Luca Guastini,
Benedetta Comito |
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«Non
c’è drammaturgo attuale su tutto il pianeta che
sta scrivendo meglio di Neil LaBute».
Lo dice “The New Yorker” ed è vero. Ma il
testo di LaBute messo in scena al Teatro Cometa Off di Roma
non gli rende giustizia.
“In a Dark Dark House”
è un testo forte che parla di abusi e violenze all’interno
di una famiglia. Un tema duro, complesso che l’autore
ha affidato alle tante, pesanti, parole che si scambiano i due
fratelli protagonisti.
In scena, però, Terry e Drew sono Daniele Antonini e
Luca Guastini: entrambi chiusi in se stessi, si parlano addosso
senza dialogare sul serio. Non riescono a rappresentare il legame
che li unisce dalla nascita, sono due perfetti sconosciuti che
lanciano battute, senza metterci anima.
Un testo forte, s’è detto, ma dalle performance
dei protagonisti non arriva niente di tutto ciò. Si pensa
allora ai possibili motivi di tanto distacco e si arriva a una
serie di possibili conclusioni: «Attori acerbi? Regia
assente? Scelta voluta?». L’ultima ipotesi si direbbe
la meno probabile; forse è più credibile un insieme
delle prime due, che ha fatto sprofondare LaBute nella notte
buia di una presuntuosa inesperienza.
[patrizia vitrugno]
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