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Autore:
David
Simpatico
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Adattamento:
Saverio
Marconi |
Regia:
Saverio Marconi associato a Federico Belloni |
Scene:
Gabriele Moreschi |
Luci:
Valerio
Tiberi |
Costumi:
Chiara
Donato |
Musica:
Bryan
Louiselle |
Produzione:
Teatro
Brancaccio |
Compagnia:
Compagnia
della Rancia |
Interpreti:
Jacopo
Sarno, Denise Faro, Raffaele Cutolo, Valentina Gullace,
Maria Dolores Diaz, Cesar Josè Piombo Eleonora
Lana, Giulia Marangoni, Salvo Vinci, Giuseppe Verzicco,Pierluigi
Gallo, Clelia Piscitello |
Anno
di produzione:2008 |
Genere:
musical |
In
scena:
sino all'11 gennaio 2009 al teatro Brancaccio
di Roma |
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Nella
High School di Albuquerque arriva Gabriella Montes.
Troy Bolton, eroe sportivo della scuola se ne innamora,
ricambiato. Per riuscire a stare insieme, dovranno:
far vincere la squadra di basket, conquistare il torneo
delle scienze e soprattutto partecipare ai provini
per il musical scolastico di fine anno. Immancabili,
a rendere la vita difficile ai nostri eroi ci sono
gli amici (le squadre di basket e scienze) e i “nemici”
Sharpey Evans e il fratello Ryan, con l’aiuto
involontario del padre di Troy e della professoressa
di teatro. Non si può non chiedere semplicità
e lieto fine ad una produzione Disney per adolescenti.
E infatti i produttori italiani rispettano tutti i
crismi della casa californiana.
Giunge anche a teatro il fenomeno High
School Musical, che ha fatto scintille dovunque
sia passato: canali satellitari, cinema e palcoscenici
internazionali. L’avvio ricorda molto il classico
Grease con i due gruppetti principali, quello dei
ragazzi e quello delle ragazze, che chiedono ai due
protagonisti di spiegare loro cosa sia successo durante
le vacanze. Da questo momento in avanti, sul palcoscenico
si svolge un lavoro da veri professionisti: scoppiettanti
le musiche, bravi i ballerini/attori e velocissimo
il ritmo che fa apparire fluido persino il cambio
di scena. Insomma un prodotto fatto secondo tutti
i crismi del genere.
La regia è curata, ed il ritmo della narrazione
coinvolge lo spettatore fino in fondo, senza dare
il tempo di riflettere su cosa stia accadendo, consentendo
solo di lasciarsi coinvolgere dallo show di luci,
suoni e colori che imperversano sul palco. Ogni tanto,
giusto per dare modo di seguire un filo conduttore,
dal lato destro della scena esce una voce narrante
- visibile in formato radio - che dà informazioni
utili per comprendere la vicenda.
Di sicuro non è il nuovo Hair,
ma fotografa molto bene quello che il mondo “vorrebbe”
che l’età verde fosse. Spettacolo ben
fatto, ma non necessario per chiunque superi i diciassette
anni. [jacopo
angiolini]
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high school
musical | compagnia
della rancia | |
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