La
stagione teatrale del Teatro Valle si è aperta
con una sorprendente trilogia di danza contemporanea,
portata in scena dal coreografo brindisino Emio Greco
e dall'olandese Pieter C. Scholten. Ispirati al ciclo
dantesco della Divina Commedia Hell,
Popopera e One&Two
sono il frutto della collaborazione di due menti appartenenti
a orizzonti geografici e culturali quasi antitetici:
il sud sanguigno e passionale di Greco e le rarefatte
ed introspettive atmosfere di Scholten.
Autori
anche del concept audio e luci, i due firmano uno
spettacolo che valica i confini della danza di genere,
connotandosi per la sofistificata tensione sperimentale.
Suddivisa in tre parti, di cui “One&Two
il “Paradiso” è l'approdo finale,
la trilogia rappresenta una visione non convenzionale
dell'esistenza umana, raggiunta tramite la ricerca
del linguaggio corporeo e della reiterazione degli
atti, che esprimono il doloroso pathos esistenziale
coronato nella catarsi finale del paradiso.
E'
un viaggio spettacolare e, talvolta, trasgressivo
che si sviluppa su reminiscenze classiche, quali le
arie della “Passione secondo Matteo” di
Bach, serrati ritmi pop rock, tra cui perfino l'irriverente
Marylin Manson, e il tango. La trilogia è una
vera e proria forma di esplorazione che si avvale
di ogni forma d'espressione disponibile passando dalle
arti visive alla musica; dal teatro alla letteratura.
E'
una danza istintuale ma misurata, sensuale e al contempo
sublime, in cui i corpi flessuosi e saettanti dei
danzatori si incontrano e si scontrano in una performance
di dolore e sudore, gioia ed elevazione di prodigioso
impatto sensoriale e intelettuale.
[paola
di felice]