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Anno
2012
Genere
tragicomico
In
scena
dal 7 al 12 febbraio
SalaUno | Roma
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Autore |
Rino
Marino |
Regia |
Rino
Marino |
Scene |
Rino
Marino |
Costumi |
Rino
Marino |
Luci |
Luigi
Biondi |
Interpreti |
Fabrizio
Ferracane,
Rino Marino |
Produzione |
Ass.
Cult. Sukakaifa,
TeatrUsica A. C. |
Compagnia |
- |
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Un
vagabondo che trascorre sentieri interminabili, lontano da ogni
alito di vita, senza tempo né meta, a cavallo di una
carcassa di bicicletta, per scacciare i fantasmi del passato.
Un barbiere ridotto alla rovina e stigmatizzato dal mondo degli
uomini.
In una Sicilia d’altri tempi, in una sala da barba dimenticata,
dove il tempo sembra essersi cristallizzato e mai più
scorso da ‘quel giorno’ di tanti anni fa, due individui
ai margini dell’umanità corrente si incontrano
e scontrano in un contrasto stridente tra reciproco rifiuto
e disperata urgenza di comunicazione.
La pièce, a dispetto di un’apparente connotazione
iperrealistica, presenta inequivocabili rapporti di contiguità
con un certo teatro dell’assurdo, giacché, affondando
le radici nei territori della follia, finisce ineluttabilmente
per approdare, attraverso lo sfaldamento della logica comune,
ad una dimensione ibrida e indefinita tra il tragico e il grottesco.
Dirompe infatti, a tratti, a stemperare le tinte fosche della
vicenda, quella ilarità che il nonsense riesce a suscitare,
conciliando, come non di rado accade, il naturale viraggio dal
drammatico al comico.
Una recitazione agile ed essenziale, che restituisca la parola
nella sua crudezza, nella sua nudità, alleggerita da
gravami retorici, in un’alternanza di ritmi serrati e
dilatazioni temporali, fedele a una partitura linguistico-fonetica,
tesa all’esaltazione della straordinaria musicalità
del dialetto siciliano.
L’idea di mettere in scena questo testo, ancora inedito,
nasce dall’intento di far cimentare due attori, diversi
per formazione ed esperienze, con le ‘diversità’
di due personaggi, che trovano tuttavia profonde consonanze
nel manifestare, ciascuno a suo modo, il proprio disagio, la
propria pena di vivere.
dal martedì alLA DOMENICA alle ore 21;
BIGLIETTO INTERO EURO 10 - RIDOTTO EURO 8 |