|
Autore |
Rosario
Galli, Gabriele Galli
|
Regia |
Rosario
Galli, Gabriele Galli
|
Scene |
|
Costumi |
|
Luci |
|
Coreografie |
|
Musica |
Enrico
Razzicchia
|
|
L'Italia
ormai è un mondo di impiegati vilipesi e ridicolizzati.
La figura in particolare del dipendente statale, di
qualsiasi ministero si tratti, è oggetto di pregiudizi
negativi e luoghi comuni.
Alcide, tifoso sfegatato della Roma e Dino, sognante
aspirante attore, passano le grigie giornate inseguendo
i loro sogni e cercando di dimenticare la squallida
realtà che li vede dipendenti di un ufficio pubblico
di statistica.
Salvatore, usciere informatissimo, come vuole la tradizione,
e portatore di fresche nuove una mattina arriva con
una notizia alla quale i due colleghi in un primo momento
non credono, qualcosa sta per cambiare.
L’ufficio verrà sconvolto dall'arrivo di
un nuovo direttore donna intenzionato a cambiare tutto,
ma proprio tutto, forse persino gli stessi impiegati.
Divertissement fruibile e gradito al pubblico.
Bravi tutti gli attori in particolare Massimo Corvo
e Roberto Attias che ben delineano le psicologie dei
personaggi, concedendo una pennellata in più
a tic e nevrosi tipici dello stress da ufficio. Lineare
ed essenziale, quindi funzionale allo spettacolo la
regia che gioca sui tempi comici e i cambi di atmosfera.
Applausi
nutriti al finale. [annalisa
picconi]
|
Interpreti |
Massimo
Corvo, Angelo Maggi, Roberto Attias, Annamaria
Jacopini
|
Produzione |
|
In
scena |
fino
al 5 gennaio 2014 al Teatro Ambra Garbatella
| Roma
|
Anno |
2013 |
Genere |
commedia |
|
|
|