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Autore:
Paolo Civati con Collettivo Attori Riuniti |
Tarduzione:
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Regia:
Paolo Civati |
Scene:
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Costumi:
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Luci: |
Musica: |
Produzione:
Accademia
Nazionale d'Arte Drammatica |
Interpreti:
Paola
Michelini, Roberto Manzi, Valentina Fois, Anna Amato,
Manuela Congia, Alessandra Paoletti, Antonio Puccia, Elisa
Di Eusanio, Assunta Nugnes |
Anno
di produzione:
2010 |
Genere:
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In
scena:
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Nove
giovani attori diplomati all’Accademia Nazionale
d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, un testo
scritto e diretto da un altrettanto promettente regista,
una piccola sala “parrocchiale” nel cuore
di Trastevere. In confronto a molte grandi produzioni
qui si respira il teatro o, meglio, la “passione”
teatro.
Il Collettivo Attori ha messo su uno spettacolo gradevole,
dai buoni ritmi e tenuto insieme dall’armonia
e dall’affiatamento della compagnia. Ciascuno
di essi si fa portavoce di una storia: c’è
la lavoratrice part-time da 250 euro al mese; la vincitrice
di una lotteria grazie alla quale riesce a fare per
la prima volta un viaggio all’estero (forse
l’aneddoto in assoluto più riuscito interpretato
da Paola Michelini); la donna che cerca l’uomo
perfetto quasi “divino”; i proprietari
di un beagle parlante; una ragazzina alla prese con
una mamma ingombrante; un omosessuale che grida la
sua diversità; la ragazza sempliciotta tutto
lavoro e palestra. Minimo comun denominatore la ricerca
dell’amore, in qualunque forma. Lo spettacolo
poggia tutto sulla bravura degli attori che riescono
a conferire, ciascuno a suo modo, carattere e profondità
ai propri personaggi.
Sono storie di vita quotidiana, assaggi di piccole
fobie e di umanità della porta accanto. Un
assemblaggio riuscito ma che necessitava, forse, di
maggiore fluidità. Un po’ sporchi alcuni
cambi luce e poco “raffinate” le dissolvenze
musicali. C’è da apprezzare la professionalità
e l’entusiasmo che ha portato il Collettivo
e il giovane regista a sperimentarsi e sperimentare
le poche risorse economiche e i buoni talenti a disposizione.
Un’ottima base sulla quale poter costruire una
più matura ed elegante Jam Session teatrale.
[patrizia vitrugno]
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