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Autore |
Michela
Andreozzi, Luca Manzi
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Regia |
Luca
Manzi, Massimiliano Vado
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Scene |
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Costumi |
Tiziana
Massaro
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Luci |
Emanuele
Cavacchioli,
Davide Di Francescantonio
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Coreografie |
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Musica |
Missincat |
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Al
giorno d'oggi la precarietà è considerata
quasi di moda: precari nel lavoro, nella vita, nell'amore...
La stabilità è diventata una chimera a
cui non si riesce più a tendere nella ricerca
di un senso dell’essere. Anche nel teatro, specchio
della realtà, non è raro imbattersi in
canzonatorie messinscene del degrado socio-economico
attuale, con cicliche e consolatorie accentuazioni di
una ritrovata spensieratezza esistenziale. Ma se saper
ridere di se stessi assume i toni di invito universale,
saper far ridere di se stessi sembra essere un privilegio
riservato a pochi e non ai protagonisti di “Diversamente
Giovani”, commedia in scena fino al 1 dicembre
al Teatro Golden di Roma. Il testo di Michela Andreozzi
e Luca Manzi riprende strade già percorse sulla
differenza generazionale, cercando di incrociare i quattro
protagonisti in un crescendo di divergenze e inadeguatezze.
Il tutto giocando su una convivenza tanto forzata, quanto
improbabile.
Lui Piffi (Roberto Ciufoli) è un radiologo in
odore di esubero, fidanzato con la giovanissima Noemi
(Elisa Lombardi), appassionata di sostenibilità
ecologica e diritti umani. I due, ci viene raccontato,
vivono un'affiatatissima storia d'amore, anche se lungo
tutto il testo non si legge altro che divergenze d'opinione
e lotte quotidiane sul (non) riciclo ambientale.
Meglio va agli altri due
coinquilini, il giovane Giacomo (Paolo Roca Rey) e
l'esuberante Shanti, all'anagrafe Assunta (Tiziana
Foschi), uniti da una passione proibita per i giochi
di ruolo sotto le lenzuola. Anche in questo caso la
comunicazione tra l'orgoglioso nerd che compra offshore
asiatiche a colpi di tablet e la cleptomane in crisi
di mezza età è solo immaginaria, poiché
di fatto i due non trasmettono nulla agli spettatori
che riempiono la platea se non poche, simili, risatine
da imbarazzo per le fantasie erotiche che ne colorano
le poche battute reciproche.
Un
inno all'amore che vede nel (prevedibilissimo) finale
l'elogio dell'ordine cosmico: inutile tentare di sembrare
più giovani o più adulti, tanto finiremo
comunque per amare i nostri simili.
[gianluigi
cacciotti]
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Interpreti |
Roberto
Ciufoli, Tiziana Foschi, Elisa Lombardi, Paolo
Roca Rey
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Produzione |
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In
scena |
fino
al 1 Dicembre 2013 al Teatro Golden | Roma
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Anno |
2013 |
Genere |
commedia |
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