A
poco più di un anno dal 150° anniversario
dell'unità d'Italia lo spettacolo di Filippo
Gili è un'occasione unica per riflettere sui
valori del Risorgimento, sul quale si intessono le
nostre radici culturali.
Attraverso l'innovativa formula del "Discoteatro",
sperimentata da tempo dall'attore Edoardo Sylas Labini,
"Disco Risorgimento"
ripercorre le tappe salienti di una delle più
eroiche pagine della storia italiana.
Giuseppe Mazzini ne è il protagonista indiscusso
ed il suo monologo dà voce a tutte le personalità
preminenti che fecero l'Italia. Quello di "Disco
Risorgimento" è un Mazzini diverso: ricordato
per essere un personaggio malinconico e solitario,
mostra un piglio visionario e a tratti umoristico.
Uno spettacolo surreale che valica i confini del tempo
ed in cui il teorico dell'unità d'Italia ri-legge
le accorate lettere di Garibaldi alla sposa Anita,
esalta Dante, rimembra le fosche vicende manzoniane
ed intesse una fitta relazione di rimandi storico-letterari
tra Foscolo e Leopardi.
Altra grande protagonista è la musica, risorgimentale
naturalmente, con la voce di Babyra ed il suo sussurro
armonico delicato, che riecheggia l'eco del Trovatore
verdiano. [paola di
felice]