Autore
Alan Ayckbourn
Regia
Marta Iacopini
Scene
Marta Iacopini e Cristina Longo
Costumi
Luci
Adalia Caroli
Coreografie
Musica
 

Tre coppie mal assortite s’incontrano in tre occasioni per festeggiare (rovinosamente) il Capodanno; per tre anni si ritrovano nella cucina di tre differenti case, frugando nell’intimità dei personaggi e negli aspetti più privati della dinamiche di relazione. “Danni a Capodanno” illustra con sadico cinismo come si trasformano le coppie e i rapporti fra di esse.

Alan Ayckbourn scrive la pièce con l’abituale stile cinico e iperrealista, mettendo in scena tre coppie borghesi di varia estrazione, apparentemente normali, ma in realtà pervase da tensioni più o meno apparenti. Ogni scena ha protagonista la coppia ospite, che attende e gestisce i convenuti con retroscena giocati tra il comico, il drammatico e il surreale; la presenza degli invitati scatena e amplifica le tensioni interne, manifestando l’insufficienza emotiva dei singoli ed evidenziandone le nevrosi. Ma non è solo gioco tra accoppiati; nel corso dell’azione scenica è l’intera società con i suoi schemi perbenisti e formali a venir in crisi, per riassestarsi solo alla fine, con ruoli scambiati. I meno abbienti, preoccupati di riuscire graditi agli invitati di riguardo, alla fine risultano dominatori della scena grazie alla scalata sociale ed economica conseguita anche a spese delle altre coppie.

Il tutto finisce in uno stralunato, farsesco balletto di penitenze.

Uno spettacolo di questo tipo impone una presa registica e attoriale fermissima, per evitare che i caratteri dei personaggi tracimino nella caricatura; invece la regia indulge troppo nel lasciar mano libera alle caratterizzazioni degli attori, a tratti incapaci di frenarsi per far filtrare le proprie tensioni sotto la maschera imposta dalla società. Il miglior equilibrio è nella seconda scena, con la coppia più statica e in fin dei conti emarginata: Eva tenta inutilmente il suicidio e l’esuberanza degli altri compone un efficace caleidoscopio di situazioni stravaganti, con un risultato di efficacia quasi onirica. [marisa retica, massimo stinco]

Interpreti
Alessandra Di Tommaso, Francesco Del Verme, Giovanna D'Avanzo,
Daniele Trovato, Cristina Longo, Guido Lomoro
Produzione
In scena
in tournè
Anno
2014
Genere
commedia