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Anno
2012
Genere
monologo
In
scena
fino al 25 novembre
Teatro De Satiri | Roma
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Autore |
Paolo
Villaggio |
Regia |
Paolo
Villaggio |
Interpreti |
Paolo
Villaggio |
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Sono
passati 36 anni da quando il ragionier Fantozzi pronunciò
la sua, forse, più famosa batutta: «Per me la corazzata
Potëmkin è una boiata pazzesca». Era il 1976.
Paolo Villaggio, dopo un’infinita gavetta, finalmente
era sulla cresta dell’onda. Ebbene, compirà 80
anni il 30 dicembre di quest’anno il Villaggio che sale
sul palco ne “La corazzata
Potëmkin è una cagata pazzesca”,
una lunga chiacchierata, che riprende alcuni dei temi già
raccontati nel suo “Delirio di un povero vecchio”,
come lo sbarco alleato a Genova. E poi gli anni da cabarettista
sulle navi da crociera con Fabrizio De Andrè, le cene
da Ugo Tognazzi, l’amicizia con Vittorio Gassman…
Una cavalcata nella storia d’Italia dalla Seconda Guerra
Mondiale ad oggi, accompagnata da una chitarra e qualche foto
d’epoca.
L’attore si trascina
fino al palco rivolgendosi al pubblico, a luci accese, in
uno spettacolo che ha poco di teatrale: appare piuttosto una
stanca e incerta apologia di un nonno che da una parte ha
ancora voglia di colpire con velenoso sarcasmo, dall’altra
è ormai sconfitto dal mondo, pur nel successo della
sua esistenza.
Un Villaggio poco convinto
e poco convincente, che regala alla platea un paio di spezzoni
del suo Fantozzi, più a sfregio che altro. L’attore
mai sembra più in parte di quando ripete che il suo
intrattenimento è solo per denaro. A volte diverte,
più spesso lascia indifferenti..
[francesca romana buffetti]
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