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Autore:
Alfredo
Arias, Renè de Ceccatty |
Regia:
Alfredo Arias |
Adattamento:
Vincenzo Cerami, Nicola Piovani |
Scene:
Francesco Bancheri |
Costumi:
Francoise Tournafond |
Luci:
Raffaele Perin |
Musica:
Nicola Piovani |
Produzione
e Compagnia: Compagnia
della Luna e Teatro Ambra Jovinelli |
Interpreti:
Gennaro
Cannavacciuolo, Raffaele Latagliata, Sibilla Malara, Alejandra
Radano, Catherine Ringer, Gianfranco Vergoni, Gabriella
Zanchi, I Solisti dell’Orchestra Aracoeli |
Anno
di produzione:
2005 |
Genere:
commedia |
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Vista
la situazione in cui versa lo spettacolo in Italia,
sentire che una produzione è addirittura al
quarto anno di repliche con una tournèe che
ha toccato anche tappe europee, grida al miracolo.
È il caso di Concha Bonita,
nella versione curata da Vincenzo Cerami e Nicola
Piovani, che lo scorso 3 ottobre ha debuttato e aperto
la stagione all’Ambra Jovinelli.
Vincitore nel 2005 del Premio Eti Gli Olimpici del
Teatro come migliore commedia musicale, lo spettacolo,
di ispirazione sudamericana, racconta la storia di
Concha Bonita, che in passato si chiamava Pablo e
di professione faceva il calciatore. Lasciata l’Argentina
da Pablo, a Parigi si tesforma in donna, Concha appunto,
tanto avvenente da meritare il soprannome di Bonita.
E inizia così a fare strage di cuori; si assicura
l’eredità di un vecchio italiano e con
un conto in banca di tutto rispetto, affronta libera
una nuova, meravigliosa vita. Fino a quando, dalla
natìa Argentina non sbarca il fantasma del
suo passato: Myriam, la compagna di quando era Pablo,
insieme alla loro figlia adolescente Dolly, smaniosa
d’incontrare il padre.
Era da tempo che il regista e autore Alfredo Arias
pensava di mettere in scena la storia “en travesti”
di Concha e l’incontro con il compositore premio
oscar Nicola Piovani è stato fondamentale per
la realizzazione del progetto. Questa fiaba moderna
si avvale di ottimi professionisti che inquadrano
lo spettacolo in un contesto di altissimo livello,
a partire dai protagonisti (in ordine alfabetico)
Gennaro Cannavacciuolo (Carlo) - Raffaele Latagliata
(Raimundo) - Sibilla Malara (Dolly) - Alejandra Radano
(Miriam) - Catherine Ringer (Concha) - Gianfranco
Vergoni (Pablo) - Gabriella Zanchi (Evaavabette),
i I Solisti dell’Orchestra Aracoeli diretti
da Enrico Arias e tutto l’apparato tecnico con
le sapienti luci di Raffaele Perin, i bellissimi costumi
di Francoise Tournafond e le magiche ed essenziali
scene di Francesco Bancheri.
Tutti questi elementi permettono di raccontare e osare
una storia “altra” con tanta ironia e
leggerezza, un’ora e cinquanta che vola via
trascinati dalla simpatia di Concha e dalle musiche
coinvolgenti che ritornano in orecchiabili refrain.
[emiliana palmieri]
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