Il
teatro Argot ospita fino al 10 aprile Isa Bellini
con lo spettacolo Comincio da
mia nonna. Tra chiacchiere, canzoni, cognac
e tante risate, l’ironica signora classe 1922
ci parla del tempo andato, quando ancora si chiamava
Isabella Calò (nome ebraico cambiato in epoca
di leggi razziali).
Con garbo e commozione, attraverso gli occhi di una
Isabella bambina, l’attrice Isa trascina il
pubblico in uno dei momenti più drammatici
e vitali della nostra storia. Proprio da sua nonna
prende spunto l’avvincente saga di una famiglia
numerosa e alquanto variopinta. Le foto d’epoca
scorrono lente, accompagnate dai racconti dell’affascinante
Isa: la nonna dall’aspetto imperiale e dal dialetto
pugliese vivo ed energico; il nonno, “signore”
elegante e discreto, talmente discreto da impegnare
tutto il tempo libero ad aggiustare orologi. Piccoli,
incantevoli spaccati di una vita che fu, di una famiglia
che emigra in Francia negli anni ’20, con tutti
i problemi propri degli emigranti. La Bellini prosegue
rivivendo il ritorno in Italia, in una realtà
ben diversa da quella lasciata, fino ad arrivare alle
prime esperienze di cantante tra le file degli artisti
EIAR, a cui fanno seguito tante compagnie di avanspettacolo
accanto ad artisti come i fratelli De Rege, Odoardo
Spadaro, Totò, Anna Magnani, Alberto Rabagliati,
Renato Rascel e Walter Chiari. E tra uno spettacolo
e l’altro, tra un aneddoto di scena e uno di
vita quotidiana, la Bellini trasmette l’angoscia
della guerra con piccole e veloci pennellate, così
intense da congelare l’aria raccolta del teatro,
che per due ore si trasforma in un accogliente salotto
pieno di vita vissuta.
Uno spettacolo intimo e allegro, rivolto al passato
ma con uno sguardo tenero e scanzonato verso il presente
e il futuro, marcato dall’inconfondibile voce
della Bellini doppiatrice di tante grandi attrici
da Katharine Hepburn, a Shelley Winters, a Dominique
Blanchar, solo per citarne alcune.
[alessandra pistolese]