Nuovo
spettacolo dello show man Maurizio Battista che racconta
in chiave brillante le nevrosi della vita quotidiana.
Come afferma lui stesso la fonte d'ispirazione è
la vita, con le banali e inutili complicazioni, come
prendono spazio le segnalazioni dei suoi fan che scovano
le scritte più strane, gli errori grammaticali
più impensabili, i cognomi sui campanelli più
comici...
Le problematiche della vita quotidiana diventano lo
spunto per la sua comicità, con la più
o meno sottile autoironia che scatta nella descrizione
della figura del romano "tipico". Tre ore
passano come ci si trovasse nel suo salotto di casa
e forse è ciò che il pubblico apprezza
di più, oltre la capacità di "mattatore
comico". Battista è naturale e spontaneo,
lo dimostrano le battute improvvisate quando coinvolge
il pubblico in sala. A volte ci scappa anche qualche
colta citazione, fatta a suo modo: anche Socrate, il
grande filosofo greco, come Battista, aveva un solo
cruccio quello di essere riuscito a dialogare con tutti
tranne che con una persona, sua moglie Santippe.
La filosofia di Battista è di ridere anche sulle
difficoltà che a volte sembrano complicarci sul
serio la vita, esorcizzandole e rendendola più
leggera. In fondo di questi tempi è molto più
facile far piangere che far ridere e la sua comicità
ha questo grande pregio di essere originale senza essere
mai obsoleta o scontata. Nello spettacolo sono previsti
gli interventi canori di Manuela Villa che hanno aggiunto
calore e spirito natalizio alla serata. Sala sold-out
e applausi calorosi al finale. [annalisa
picconi]
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