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Autore |
Emiliano
Pellisari |
Regia |
Emiliano
Pellisari |
Scene |
Emiliano
Pellisari, Caterina di Florio |
Costumi |
Emiliano
Pellisari, Caterina di Florio |
Luci |
Emiliano
Pellisari,
Francesco Tagliabue |
Coreografie |
Emiliano
Pellisari |
Musica |
AA.VV. |
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Da
qualche anno a questa parte è la compagnia "NoGravity"
ad inaugurare la stagione del Teatro Olimpico di Roma,
con danzatori che fluttuano nello spazio verticale del
palcoscenico, creando meraviglia ed incredulità
nei presenti. Quest'anno, dopo il successo dei precedenti
lavori ispirati all'Inferno ed al Paradiso di Dante
Alighieri, il regista coreografo Emiliano Pellisari
pone la sua creatività al servizio della seconda
cantica della Divina Commedia, il “Purgatorio”.
Il medioevo fantastico prende vita attraverso suggestive
immagini allegoriche e atmosfere barocche immaginifiche.
Corpi nudi s’intravedono tra le maglie di grandi
tessuti semitrasparenti, una gonna candida e leggerissima
si libra nell’aria magicamente, bianche sfere
volanti creano l'architettura di uno spazio ultramondano.
I 6 danzatori eleganti e raffinati giocano con i loro
corpi, costruendo e sciogliendo figure e quadri immaginati
dal Sommo Poeta a cui Pellissari dà forma, sostanza
e visionarietà. Lo spettacolo si apre sulla chiave
interpretativa della nascita dell'anima, a cui Dio dona
la vita ed il libero arbitrio di scegliere tra bene
e male, l'alto ed il basso.
Questi i punti cardinali
intorno a cui si costruiscono e sciolgono i vari quadri
che si susseguono senza soluzione di continuità.
Eva che nasce dall'ombra del corpo di Adamo; l'uomo
visto come un burattino il cui destino è appeso
ad un filo; i sette peccati capitali come sette figure
giganti che si sciolgono sotto le diverse punizioni
inflitte ai peccatori; l'Italia caduta nelle mani
di politici corrotti, mostri rapaci ed assassini che
la lasciano esamine nuda a terra... Da Maurits Cornelis
Escher a Sandro Botticelli i riferimenti pittorici
sono numerosi e lasciati al piacere della scoperta
da parte dello spettatore. Fanno da sfondo a questo
viaggio fantasmagorico i grandi classici della musica:
a Johann Sebastian Bach a Wolfgang Amadeus Mozart,
da Antonio Vivaldi a Erik Satie, con piccole incursioni
nella musica contemporanea fino a Iannis Xenakis.
Uno spettacolo che ancora
una volta produce stupore per la macchina scenica,
seduce con la poesia delle sue visioni e scuote per
la fisicità dei magnifici danzatori, la perfezione
delle linee, la tensione della performance.
[fabio
melandri]
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Interpreti |
NoGravity
Dance Company |
Produzione |
NoGravity
Dance Company |
In
scena |
fino
al 20 ottobre Teatro Olimpico | Roma
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Anno |
2013 |
Genere |
danza |
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