Lui,
il marito, innamoratissimo della moglie ma grigio
nel vestire come nella vita quotidiana. Lei, la moglie,
innamoratissima dell'amante e decisa a porre fine
al matrimonio per coronare il nuovo sogno d'amore
fatto di passione e colori sgargianti. L'altro, l'amante,
innamoratissimo di se stesso, del suo look coloratissimo
e della professione di dentista.
Tre
personaggi in cerca di un omicidio. Tre diversi momenti,
costruiti su un gioco di sante alleanze. Lei e l'altro
contro lui; lui e lei contro l'altro; lui e l'altro
contro lei. L'obiettivo e' pero' dichiarato: l'omicidio.
Il luogo, la medesima camera d'albergo fatiscente.
"Camere con crimini"
è una commedia costruita in tre atti, tre sketch,
tre situazioni in bilico continuo tra giallo e commedia.
Tre intrighi venati di umorismo di stampo anglosassone,
inseriti in un impianto drammaturgico lieve, a tratti
inconsistente.
Una
commedia che, a contraltare del debole plot, si gioca
tutto sul ritmo, l'affiatamento dei protagonisti,
l'ironia più che sulla comicità pura.
Eppure sembra mancare di tutti questi elementi, almeno
nella prova generale dello spettacolo che debutta
ufficialmente mercoledì 29 settembre al Teatro
Trastevere di Roma, con Francesco Nannarelli, Paola
Gatti e Francesco di Pinto nei ruoli dei tre. Spettacolo
in rodaggio, ora al giudizio del pubblico.
[fabio
melandri]