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Autore:
Eduardo
De Filippo |
Traduzione: |
Regia:
Luca
De Filippo |
Scene:
Gianmaurizio Fercioni |
Costumi:
Silvia Polidori |
Luci:
Stefano Stacchini |
Musica:
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Produzione:
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Interpreti:
Luca De Filippo, Nicola Di Pinto,
Anna Fiorelli, Fulvia Carotenuto, Carolina Rosi, Massimo
De Matteo, Gioia Miale, Giuseppe Rispoli, Antonio D'Avino,
Chiara De CRescenzio, Alessandra D'Ambrosio, Carmen
Annibale |
Anno
di produzione: 2010 |
Genere:
commedia |
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Per
chi non ha avuto la fortuna di ammirare l'arte di
Eduardo De Filippo dal vivo a teatro, può compensare
questa mancanza attraverso il mestiere del figlio,
Luca De Filippo, che da anni rende onore al padre
come a tutta la famiglia, portando in scena i diversi
capolavori dei De Filippo. La commedia attualmente
in turnè è una delle meno note, scritta
nel dicembre del 1946, subito dopo il debutto napoletano
di Filumena Marturano,
e venne rappresentata solo un anno dopo: lo straordinario
successo di Filumena infatti ne fece rinviare continuamente
il debutto.
Le bugie con le gambe lunghe
è una commedia sul tema della verità
e della menzogna, con una nota amara che la percorre
nella sua interezza nonostante sia poi la comicità
giocata sul paradosso, sugli intrighi, sui doppi sensi
a farla da padrone.
L'appartamento di Libero Incoronato, uomo modesto,
onesto, dignitoso nella sua povertà e con il
cervello fino, fa da sfondo ad una serie di gioco
delle coppie, dove verità e menzogna si miscelano
l'un nell'altro fino ad abbattere i loro assai opachi
confini. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare
le clamorose menzogne spacciate per verità,
di cui è testimone, Libero decide alla fine
di adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale,
rilanciandola e amplificandola fino al paradosso,
da cui il titolo.
La messa in scena è classica, con una regia
attenta alle interpretazioni e declinazioni vocali,
scene statiche e funzionali, costumi appropriati.
D'altronde con alle spalle un testo drammaturgico
pressoché perfetto nella sua arguzia, divertimento,
malinconia, capace di evocare un quadro scenico molto
più ampio, l'Italia del post conflitto mondiale,
senza doverlo necessariamente mostrare, non si sentiva
il bisogno di alcuna invenzione o aggiornamento.
Le bugie con le gambe lunghe è un'altro piccolo
pezzetto di teatro; un teatro che è anche cultura,
storia, tradizione di cui non ci si stanca mai.
[fabio
melandri]
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