Inizia
da lontano l’ultimo monologo di Paolo Hendel,
al Teatro Ambra Jovinelli fino al 16 dicembre. Lontano
perché si parte dal futuro e dalle futuribili
personalità politiche, cloni degli odierni che
cercano di tappare le falle dei loro predecessori. Anche
nel futuro non mancano battibecchi e trovate personalistiche
che rendono in tutto e per tutto uguali i politici di
domani a quelli di oggi.
Dopo un’esilarante e pungente escursione nel futuro,
Hendel continua a ritroso, cercando l’origine
dell’odierna condizione nell’evoluzione
dell’uomo. “Un bel giorno – dice l’attore
– l’uomo abbandona la sua comoda e sicura
andatura a quattro zampe e conquista la posizione eretta,
ben più precaria e instabile. Inizia così
il difficile e travagliato cammino della specie umana,
dalla scimmia a Bruno Vespa. O meglio, dall’Homo
Erectus all’Homo Semipiegatus...”. In questo
salto indietro nel tempo, Hendel non perde la sua verve
comica e satirica. Prende di mira il conduttore di Porta
a Porta, dipinto come “servo” del governo
di turno, anche se con una particolare predilezione
– e chi lo negherebbe mai? – per lo schieramento
destro.
Ne Il bipede barcollante
– questo il titolo dello spettacolo – si
scaglia col suo tono bonariamente ironico contro il
cosiddetto giornalismo indipendente rappresentato da
Mimun, Del Noce e lo stesso Vespa: “Per capire
da che parte stanno non servivano le intercettazioni
– ribadisce – ; non si può pretendere
che facciano concorrenza a Mediaset, è una questione
di coerenza con i propri ideali!”.
E dalla politica passa ad analizzare brillantemente
le situazioni di vita quotidiana, riportando sulla scena
una sua personale – ed esilarante nella sua surrealtà
– esperienza di check-up. Geniali le trovate di
quello che l’attore toscano considera un bis di
fine spettacolo: un esempio di quanto l’uomo in
realtà abbia paura delle malattie. Ma chi è
in realtà il “Bipede barcollante”?
“Con molta malizia qualcuno ci ha visto Prodi
– chiarisce Hendel durante lo spettacolo –.
Forse è vero. Ma è anche l'uomo con i
suoi difetti, le sue fissazioni”. Uno spettacolo
di satira intelligente, come poca se ne vede purtroppo
in tv. Uno spettacolo che diverte, fa sorridere e ridere.
Quale modo migliore per esorcizzare le proprie paure
e fragilità? [patrizia
vitrugno] |
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