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Anno
2012
Genere
drammatico
In
scena
fino al 27 gennaio
Teatro della Cometa | Roma
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Autore |
Nicola
Zavagli |
Regia |
Nicola
Zavagli |
Musica |
Chiara Riondino |
Interpreti |
Beatrice
Visibelli, Giovanni Esposito, Marco Natalucci, Marco
Cappuccini, Caterina Carpinella, Marco Laudati, Chiara
Martignoni, Valeria Testoni |
Compagnia |
Teatro
d'Imbarco |
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Anche
ne “Il diario di Anne Frank" c'era un armadio che
celava il retro della casa, dove la famiglia della giovane si
nascondeva dalla furia nazista ad Amsterdam. Una porta per un
mondo parallelo ed oscuro in cui per scampare alla deportazione,
furono costretti a rifugiarsi famiglie, uomini e donne ebree.
Un armadio/porta è anche il protagonista del dramma teatrale
in scena al Teatro Della Cometa di Roma “L'armadio
di famiglia”, passaggio che conduce ad
una mansarda in cui una coppia di fratelli ebrei si nascondono
nella Firenze del 1943.
Siamo nell'appartamento della nutrice Clara, che vive insieme
ai due figlioli, nella vana attesa che il marito/padre faccia
ritorno dalla campagna di guerra in Grecia. Una vicina troppo
ficcanaso, un giovane napoletano di professione camiciaio e
un bimbo che viene alla luce. Sono gli elementi che, combinati
tra loro, accendono una storia che è un inno all'amore
ed al rispetto della vita.
Il dramma scritto da Nicola
Zavagli che ne cura anche la regia, introdotto e commentato
dalle canzoni di Chiara Rondino eseguite dal vivo, parte come
una commedia, si tinge di giallo come un noir storico per
concludersi come un film dell'orrore. L'accento del dramma
è concentrato sugli eventi che si svolgono all'interno
dell'appartamento, ma ha una forza evocatrice così
prorompente che il mondo esterno con i suoi echi di povertà,
distruzione, resistenza fascista e lotta partigiana sembra
lo attraversino come correnti d'aria che donano vita e verosimiglianza
al tutto.
E se Beatrice Visibelli
nella parte di Clara è il perno intorno al quale tutto
ruota, l'intera compagnia dimostra di aver assorbito il testo
con convinzione, rendendo i personaggi sulla carta uomini
e donne conditi di sangue, emozioni, paure ai quali è
impossibile non sviluppare un'immediata empatia.
In occasione della giornata
della memoria del prossimo 27 gennaio, “L'armadio di
famiglia” è un'ottima occasione per conoscere
o ricordare un passato neanche tanto lontano ma ancora troppo
vicino.
[fabio melandri]
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