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Autore:
Emma Dante |
Adattamento:
Emma Dante |
Regia:
Emma
Dante |
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Scene:
Emma
Dante |
Costumi:
Emma Dante |
Luci:
Gabriele Gugliara
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Musica:
Michael Jackson, Liza Minnelli, Gino Paoli, Massimo Ranieri,
Franco Battiato |
Compagnia:
Compagnia Sud Costa Occidentale |
Interpreti:
Gisella Vitrano, Italia Carroccio, Valentina Chiribella,
Davide Celona |
Anno
di produzione:
2010 |
Genere:
favola |
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La
Cenerentola di Emma Dante è rock. E' sfortunata,
ma sempre meglio delle due sorellastre bruttine, un
po' stagionate e sciocche. Un vero disastro, se non
ci fosse l'astuta matrigna, che non riesce a maritarle.
Trasformismi alla Brachetti dietro e davanti una semplice
tenda, unica scenografia dell'intera storia: ora tenda
di casa, ora tappezzeria lussuosa della sala da ballo
del principe.
Lo sguardo di una bambina fantasiosa e leggera conduce
lo spettatore alla divertente scena della preparazione
al ballo. Come ci si veste? Da karateka? Sexy? Da
bambola. O magari da sposa? Scarpe che volano, energia
che sprizza da tutti i pori delle goffe sorellastre
sulle note di "Billie Jean" di Michael Jackson.
Ecco arrivare Smemorina, fata sbadata che rimette
le cose a posto, che aiuta Cenerentola a trasformarsi
e a raggiungere i suoi sogni.
Emma Dante coglie tutte le immagini e i suoni della
nostra società, le scene comiche con lo schiaffo
e pianto finali, i personaggi che si muovono sconnessamente
come burattini siciliani o certi cartoni animati,
la tradizione dialettale siciliana e musicale italiana.
Li sintetizza e li restituisce al pubblico in una
forma nuova. Guarda avanti. Il suo teatro è
semplice e accurato, i colori sono usati come archetipi,
la favola è ironica e leggera.
Anche il principe azzurro risulta più simpatico
perché meno stereotipato. Non è perfetto,
scivola quando balla e assume pose da Wanda Osiris
quando si dispera per la perdita dell'amata sconosciuta
dalla scarpetta d'argento, cantando la canzone di
Massimo Ranieri "Perdere l'amore".
Cenerentola ha le sue risorse, grazie al piede giusto
alla fine la spunta sulle agguerrite concorrenti con
un tango mozzafiato "Senza fine". E vissero
felici e contenti.
[deborah ferrucci]
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