Max Tortora entra
in scena e ad accoglierlo c’è un tifo
da stadio, quasi fosse un amico di vecchia data che
si incontra sempre con piacere.
Ad accompagnare lo spettacolo “L’amore
e la follia” c’è
la musica dal vivo della Music band, arricchita dalle
coreografie delle ballerine Martina Chiriaco e Roberta
Guerrini.
Tortora apre la serata cantando una parodia della
canzone dei The Tokens “The Lion Sleeps Tonight”,
il cui ritornello si trasforma in «a Ovindoli»,
nota località montana Abruzzese. Il tenore
dello spettacolo è chiaro: si passa senza un
vero e proprio filo conduttore da covers rivisitate
con semplice ironia, ad aneddoti e riflessioni personali
sulla quotidianità (tra pubblicità televisiva
e impellenze fisiologiche da espletare), passando
attraverso incursioni estemporanee dei colleghi Stefano
Sarcinelli e Roberto Andreucci, fino alle imitazioni
più note di Adriano Celentano, Renzo Arbore,
Franco Califano e Alberto Sordi (in video).
Il pubblico è
in visibilio e ride di gusto a gag talvolta incomprensibili,
che coinvolgono la maggior parte dei presenti; non
si risparmiano applausi e commenti di consenso. Uno
spettacolo di puro intrattenimento, carente nella
struttura e nella consistenza a livello di ensemble,
che però riscuote un travolgente gradimento
nei suoi fruitori.
[benedetta corà]