|
Anno
2013
Genere
dramma
In
scena
fino al 10 febbraio
Teatro Belli | Roma
|
Autore |
Marco
Maltauro |
Regia |
Marco
Maltauro |
Scene |
Valerio
Di Filippo |
Costumi |
Sabrina
Chiocco |
Luci |
Valerio
Di Filippo |
Musica |
Stefano Switala |
Interpreti |
Giorgio
Colangeli, Katherine Wilson, Marcus J. Cotterell |
Produzione |
Teatro
Belli |
|
Nascita
di un capolavoro della letteratura mondiale, amata e odiata
dagli studenti italiani costretti a studiarla sui banchi di
scuola: la "Divina Commedia”. Per raccontarla si
attua un'invenzione drammaturgica ardita: traslare Dante nella
contemporaneità, raccontando la nascita di un progetto
creativo ambientato nello show business cinematografico. Il
Sommo Poeta è a Roma, povero come lo sono i poeti, costretto
a vendere la sua Divina Commedia agli americani. Alla presenza
di un ricco banchiere la ripercorre e la racconta. L’americano
scopre di avere quasi tutti i peccati dell’Inferno e ci
si perde dentro. Sarà difficile ritrovarlo e concludere
l’affare.
Giorgio Colangeli nelle
s-vesti del Sommo Poeta, ci presenta una figura autodistruttiva,
preda del delirio di onnipotenza e dei fiumi dell’alcol
che scorre nelle sue vene, tra Faulkner ed Hemingway, poeta
maledetto ed incompreso accanto al quale Maria, una giovane
americana a Roma, funge da musa ispiratrice e catalizzatrice
di sentimenti ed emozioni tra i più disparati e violenti.
Ecco allora Dante alle prese con il progetto di sceneggiatura
di un film per Hollywood tratto dall'Inferno della “Divina
Commedia”, reso sul palco in lingua dantesca ed inglese.
Sì, perché la peculiarità dello spettacolo
“American Dante”
è il bilinguismo che domina il testo drammaturgico,
in un unicuum surreale, curioso, imperfetto, confuso ma allo
stesso tempo seducente. In fin dei conti la poesia non deve
essere compresa nella sua interezza, ma aprire spazi di riflessione
che poi ognuno recepisce ed elabora a modo suo. Colangeli
è un attore con i fiocchi, che conduce per mano lo
spettatore all'interno di questa storia grottesca, scritta
e diretta da Marco Maltauro, che prevede un secondo atto,
dove lo stesso Colangeli reciterà alcuni fondamentali
passi dell'Inferno. Prossimamente su questo stesso palcoscenico...
[fabio melandri]
|