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Anno
2012
Genere
commedia
In
scena
in turnè
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Autore |
Caryl
Churchill,
Mark Ravenhill |
Adattamento/Traduzione |
Giorgio
Amitrano |
Regia |
Carlo
Cecchi |
Interpreti |
Carlo
Cecchi,
Tommaso Ragno,
Barbara Ronchi |
Produzione |
Teatro
Stabile delle Marche |
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Carlo
Cecchi si cimenta con due atti unici del teatro inglese: “Abbastanza
sbronzo per dire ti amo?” di Caryl Churchill
e “Prodotto”
di Mark Ravenhill; tradotti da Giorgio Amitrano. In scena in
entrambi gli atti, Cecchi è prima con Tommaso Ragno in
una coppia gay, che passa in rassegna la politica colonialistica
americana (uno è “a country”, l’altro
è “a man” nelle indicazioni della stessa
Churchill); con “Prodotto” è sul palco con
Barbara Ronchi ed interpreta un regista hollywoodiano che racconta
a una star il film che vuole girare. Due testi in cui gli Stati
Uniti sono messi sotto accusa per il loro imperialismo, ora
politico ora culturale, e l’Europa è rappresentata
sia come partner (a volte consenziente a volte recalcitrante),
che come bellezza muta in passivo ascolto, da irretire con lusinghe
e affabulazione.
Parodia e parossismo ai limiti
del teatro dell’assurdo, che il regista-attore rende
col consueto tono aristocratico ed estraniato: le battute
lasciate in sospeso, le frasi allungate e impastate in bocca,
a sottolineare in modo ossessivo gli ironici j’accuse
ai padroni del mondo. Ma troppo spesso le parole inciampano,
soprattutto nel lungo monologo del testo di Ravenhill; troppo
spesso i marchi ripetuti con insistenza, così come
le effusioni omosessuali del primo testo, creano un’inspiegabile
ilarità nel pubblico. Gucci e l’atto masturbatorio
fanno ridere la platea. Forse a dimostrare che la frase di
Harold Pinter che campeggia ben visibile sul sipario, nei
dieci anni che sono passati da quando è stata scritta
(“There's no escape. / The big pricks are out. / They'll
fuck everything in sight. / Watch your back” (Nessuna
via di fuga. / I grandi rimorsi eliminati. / Fotteranno tutto
in piena luce. / Guardati le spalle), non è poi così
attuale. Non da noi.
Gli esportatori
di democrazia non lasciano via di fuga, fottono ormai in piena
luce, eppure non sono riusciti ad eliminare i grandi rimorsi,
almeno non all’ombra del Vaticano: sesso e denaro qui
vanno ancora sdoganati, il senso di colpa che creano deve
essere superato con una risata. Una risata che ci seppellirà
tutti.
[francesca romana buffetti]
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