Dal
23 al 26 gennaio|
Teatro Petrolini DIANA IACONETTI e SAVERIO CONTE con DIANA IACONETTI Regia:
STEFANO SANTINI |
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«Un
baule ritrovato in soffitta.. è l’occasione per parlare
di storie e di vita che non hanno saputo comunicare. Non si cercano
verità né torti o ragioni, ma solo capire che comunicare
è fondamentale per cambiare. L’assenza di comunicazione
uccide.. ci uccide! Un incontro “impossibile” che restituisce
speranza. La malattia uccide… ma i silenzi distruggono! Afferra
le gelide sbarre.. e preparati per il solito viaggio.» La lotta contro la SLA deve essere senza quartiere, senza esitazioni. Per superare il lungo elenco di difficoltà.. va rimossa la parola Impossibile. Nel suo implacabile tormento la SLA ci ricorda che l’uomo necessita di bisogni inviolabili, che nessuno può e deve cancellare. La difesa della vita, della sua dignità, non è terreno di propaganda politica, ma un luogo in cui la persona è titolare di diritti dovuti, come quello della Salute. La sacralità della vita è il terreno quotidiano dello Stato laico, rispettoso prima di tutto della volontà dell'individuo. La sacralità della vita sulla bocca di certi politici suona come agghiacciante ipocrisia davanti ai malati abbandonati e alle famiglie lasciate da sole ad assistere una malattia così terribile. La volontà del vivente è inalienabile e non soggetta alla supremazia di nessuno. Oggi i malati di SLA sono tutti appesi ad un filo, in attesa di adeguate cure mediche ed assistenza sanitaria.. insufficiente. Nonostante le denunce, lo Stato li ignora, li rifiuta. Siamo stufi di sentirci dire che non ci sono soldi. Sono necessari i fondi in modo da rendere possibile un’adeguata assistenza in sostegno delle famiglie, permettendo ai malati di scegliere. Più Dignità, meno Carità. [saverio conte] spettacolo
finalizzato alla raccolta fondi per le associazioni che si occupano
di assistenza ai malati di SLA |
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Teatro Petrolini - Via Rubattino 5, 00153 Roma Intero:
13 euro + 2 di tessera associativa |