NOI, GLI EROI di Jean-Luc Lagarce


Dal 20 al 26 febbraio, al Teatro Studio ‘Eleonora Duse’, via Vittoria, 6, Roma, L’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’ in collaborazione con ‘Face à Face - Parole di Francia per Scene d’Italia’ 2012, presenta, in prima assoluta per l’Italia, Noi, gli eroi di Jean-Luc Lagarce, saggio degli allievi del terzo anno del Corso di Recitazione, regia di Valentino Villa.

La piccola comunità di teatro, una non meglio identificata compagnia familiare degli inizi del novecento, protagonista del testo di Lagarce, con le sue vicissitudini, miserie ed umane disavventure, è portata in scena dagli allievi attori attraverso un ardito compromesso fra un ritratto dal vero e l’uso di linguaggi più contemporanei. Il testo di Lagarce, è stata l’occasione, per gli allievi attori, di un lungo processo di studio ed approfondimento del mondo dell’autore; uno dei maggior autori contemporanei francesi, ma ancora poco rappresentato in Italia. La ricchezza e complessità linguistica e drammaturgica, l’estrema umanità dei personaggi, hanno suggerito, da subito, un avvicinamento interdisciplinare. E’ per questo che l’ideazione e la realizzazione del progetto sono stati condotti dal regista, Valentino Villa, in stretta collaborazione con Monica Vannucchi, titolare della cattedra di Danza che ha curato i movimenti e con la collaborazione di Claudia Martino Aschelter, titolare della cattedra di Canto. Le scene sono di Francesco Mari, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Sergio Ciattaglia.
Gli interpreti sono: Massimiliano Aceti, Roberta Azzarone, Beatrice Bassoli, Lavinia Cipriani, Karoline Comarella, Alessandro Cosentini, Aurelio D’Amore, Vittoria Faro, Horaldo Federico Lima Roque, Michele Lisi, Chiara Mancuso, Carlotta Mangione, Salvatore Moricca, Cristina Mugnaini, Francesco Petruzzelli, Francesco Sferrazza Papa, Giulia Tomaselli.


Sinossi
Undici attori sulla scena per celebrare il teatro come metafora della vita: Jean-Luc Lagarce racconta di una piccola compagnia alle prese con le difficoltà della politica culturale di provincia di una non meglio precisata Europa centrale. Sono stanchi, esausti, delusi dalla vita che conducono, nel dubbio se provare a rinnovare il loro repertorio o rinunciare alla loro impresa, o andare in città più grandi per ricominciare una vita in solitudine, senza la compagnia, fuori dalla loro piccola e, in fondo, rassicurante comunità. Ma questa sera festeggiano un avvenimento importante: la figlia dei capo-comici si fidanzerà con l’attore giovane. Si sposeranno e diventeranno loro i responsabili della compagnia e del suo repertorio, per affrontare le incertezze della sussistenza, gli hotel non riscaldati, il personale prepotente delle sale nelle feste di provincia e l'indifferenza canzonatrice del pubblico.

Teatro Studio “Eleonora Duse”
Via Vittoria 6 Roma - tel. 0636000151