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Dal 15 al 21 febbraio 2010 Reza Keradman
porta sulla scena del Teatro Sala Uno “La conferenza degli uccelli”
l’opera del poeta Farid Din Attar, vissuto tra 1117 e il 1204.
Grazie alla trasposizione teatrale di Peter Brook divenne l’opera
più conosciuta del romanziere iraniano. Attar farid Ad-Din, nato verso il 1117 e morto assassinato tra il 1193 e il 1204, fu un grandissimo mistico e filosofo persiano, autore di numerosi masnavì (didattici o narrativi in forma di poesia) e di un’opera in prosa. La sua particolarità consiste nell’aver portato molto avanti la formazione del simbolismo mistico e nell’aver infuso nel ghazal (poesia mistica d’amore) un entusiasmo che trascina il lettore. La sua opera più conosciuta in Occidente è la “Conferenza degli uccelli”, grazie alla trasposizione teatrale di Peter Brook. L’autore scrisse “La Conferenza degli uccelli” in un contesto di crisi religiosa, in cui il Sufismo era assai praticato e le sette proliferavano, e con essa intende proporre un percorso di ricerca mistica individuale. Più che di un poema narrativo, si tratta di un libro sapienziale costruito su un’articolata struttura dialogica. TEATRO
SALA UNO- P. zza Porta S.Giovanni, 10 - Tel: 06.89531154 info@salauno.it |
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