L’incasso
sarà interamente devoluto al progetto “Noi per loro 2009”
sostenuto dall’associazione “Contro il cancro con amore”
a favore dei reparti di Oncologia e Oculistica dell’ospedale Bambino
Gesù di Roma.
Nato ormai dieci anni fa, lo spettacolo, per una precisa scelta, non
è mai stato rappresentato nei teatri tradizionali, ma solo in
spazi appositamente allestiti nelle varie periferie romane e nel carcere
di Rebibbia dove, per l’occasione, è stata realizzata una
versione in home-video distribuita da “L’Espresso”.
COATTO UNICO, dunque, non è mai
uscito da Roma, proprio come spesso accade ai personaggi che racconta,
i “coatti” veri, che trascorrono tutta la vita nello stesso
quartiere, con gli stessi amici e allo stesso bar di sempre, dove fanno
le stesse battute e ridono delle stesse cose, eterni come la città
di cui sono parte integrante, al pari del Colosseo e di San Pietro.
E anche GIORGIO TIRABASSI, che dello spettacolo è autore ed interprete,
nonostante il successo della fortunata serie televisiva “DISTRETTO
DI POLIZIA” e di “BORSELLINO”e de “I Liceali”,
non ha mai smesso di essere profondamente “dentro” la sua
città e di continuare a scattare istantanee ironiche e spietate
di alcuni esempi di varia umanità in cui ciascuno può
riconoscersi. Dando, da solo in palcoscenico, vita e voce a molteplici
personaggi: dal “tossico” che ironizza sulla sua difficile
quotidianità, all’evasore fiscale arrogante e strafottente;
da “Nello” e “Rufetto” due maldestri ed esilaranti
rapinatori, ad un padre alle prese con le domande incalzanti e, talvolta,
imbarazzanti, del figlio.
Per questo il nuovo titolo di COATTO UNICO…
SENZA INTERVALLO. Perché, pur presentando storie e situazioni
in gran parte nuove rispetto alla precedente versione, lo spettacolo
ha conservato lo stesso spirito e la stessa irresistibile e divertente
freschezza degli esordi.
La città è Roma, ma potrebbe essere qualunque grosso centro
o cittadina con relativa periferia, con tutto quello che la periferia
può ospitare: condomini alla “Orwell”, campi nomadi,
discariche, mezzi pubblici fantasma, ecc. COATTO
UNICO… SENZA INTERVALLO può far sorridere e anche
riflettere il pubblico di qualunque parte d’Italia e di ogni età,
con le sue conversazioni rubate in un bar, su un autobus affollato o
in un grande magazzino nelle ore di punta, con il disagio urbano narrato
attraverso i suoni del blues, dello stornello e del rap, da un cantante
di strada come se ne vedono molti nei sotterranei della metropolitana
e nelle piazze. Per la circostanza, in questo percorso musicale, che
fa da contrappunto a tutto lo spettacolo, Giorgio Tirabassi sarà
accompagnato sulla scena da Daniele Ercoli al Contrabasso e Giovanni
Lo Cascio alle Percussioni.
COATTO:
aggettivo: imposto per forza o per provvedimento di una pubblica autorità.
DOMICILIO COATTO: provvedimento con il quale si tenevano lontani dal
loro ambiente abituale gli individui che dimostrassero tendenza a delinquere
o a turbare la sicurezza pubblica (dal dizionario Devoto-Oli).
In psichiatria
IDEA COATTA: ogni fenomeno di ideazione anormale che il soggetto riconosce
come tale ma da cui non sa liberarsi.
Nell’uso quotidiano, l’aggettivo si è esteso a chiunque
mostri un atteggiamento bullo, invadente, volgare. Detto con superiorità
a qualcuno, è una constatazione di diversità sociale,
economica e culturale.
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