In un contesto
europeo che sempre più spesso chiede ai centri promotori
di cultura relazioni stabili, con una progettualità almeno
triennale, la creazione di network per una maggiore diffusione dell’arte
e l’ampliamento delle collaborazioni alla produzione con le
formule delle residenze creative e della mobilità internazionale,
il PiM Spazio Scenico si propone alla città di Milano con
una stagione ricca nelle proposte e nella varietà dei linguaggi
utilizzati.
Inoltre offre ampio spazio alla formazione di nuove figure professionali
e alla produzione di opere. I tre spazi gestiti dall’associazione
sono perciò popolati dai protagonisti della scena nazionale
e internazionale, chiamati a comporre le stagioni di teatro, danza
e jazz e a condividere la propria esperienza con allievi, amatori
e professionisti, attraverso masterclass, workshops, laboratori
annuali e laboratori permanenti.
Le compagnie in cartellone, non sono state selezionate unicamente
utilizzando il bando emesso nella seconda parte della scorsa stagione
(formula sperimentata con successo negli anni precedenti e che consente
un monitoraggio delle realtà presenti sul territorio nazionale).
Ci sono anche gruppi presenti al PiM da ben due anni (AstorriTintinelli
– Armamaxa Teatro - Teatro Sotterraneo - La Fionda Teatro
- Santo Rocco & Garrincha) e persino nuove collaborazioni
con alcune delle formazioni più interessanti del panorama
nazionale (Santasangre - Muta Imago - Zaches Teatro –
pathosformel – Città di Ebla), diventate realtà
nei più importanti festival e teatri italiani ed europei,
con una posizione di rilievo nello scenario dell’arte contemporanea
grazie all’ampio consenso di pubblico e all’immediato
riscontro di critica e operatori del settore.
Ad artisti già affermati anche in altre forme d’arte
come Filippo Timi e compagnie storiche della ricerca italiana
come Le Belle Bandiere si affiancano quindi gruppi emergenti,
ma che hanno già ricevuto prestigiosi riconoscimenti istituzionali,
quali il bando Nuove Creatività emesso dall’ETI (Gogmagog,
Teatro Sotterraneo, Santasangre, Fibre Parallele, pathosformel)
o il sostegno e la produzione da importanti festival estivi (Capotrave
al Festival Armunia, Città di Ebla ad Ipercorpo, Teatro di
Legno a Eruzioni Festival, Gogmagog allo Zoom Festival, Fibre Parallele
a Castel dei Mondi, Santasangre a Romaeuropa, pathosformel e Teatro
Sotterraneo a Drodesera).
Nei sette mesi già in calendario nella sola sala del PiM
Spazio Scenico di Via Tertulliano, si avvicendano 18 compagnie per
un totale di 20 spettacoli e 80 giornate recitative. I mesi di dicembre
e giugno, invece, vengono programmati a stagione in corso, in modo
da poter presentare spettacoli al momento ancora in fase di allestimento
e sollevando gli artisti dai vincoli temporali che la creazione
dei cartelloni impone. Tutte le compagnie sono chiamate a condurre
la parte dedicata alla formazione con masterclass e seminari intensivi
e a interfacciarsi con i laboratori annuali di teatro, danza e musica
promossi dalla struttura.
Infine sono programmate 5 collaborazioni alla produzione con la
forma delle residenze creative, per dare ancor più sostegno,
sviluppo e visibilità a questo “sommerso nuovo e incandescente”
che si sta imponendo e impadronendo della scena italiana.