Gli anglismi e gli smartphone, i medicinali o gli annunci “matrimoniali”. Sono tutte forme di dipendenza dell’uomo moderno e anche quelle da cui prende le mosse la satira sociale di Andrea Rivera. L’uomo che parlava ai citofoni celebra i quindici anni di attività, iniziata in veste di stornellatore per le strade di Trastevere e lo fa attraverso un ricco “Best Of”: due ore di spettacolo in cui interseca agilmente brani tratti da spettacoli precedenti e nuove canzoni.
Fin dall’ingresso, lo spettatore è accolto da un tonificante prologo che rimanda alle vicende di cronaca e politica estera. Rivera non aggiorna però tutti i pezzi comici inseriti in The best(ia), mantenendo nel copione anche battute legate ad un’attualità che non è più attuale; una scelta spiazzante, che conferisce allo spettacolo un sapore a tratti datato ma anche neo-vintage: disseminato di riferimenti ad un recente passato, che sembriamo aver già dimenticato.
Rivera prende in giro stereotipi e luoghi comuni con un approccio autoironico che coinvolge anche se stesso e il pubblico. A parte qualche breve citazione, l’attore romano non punta sulle interviste citofoniche che lo hanno reso noto, si concentra piuttosto sulla forma del monologo e del teatro-canzone accompagnandosi con la chitarra ed affiancato anche dal musicista Matteo D’Incà. La scrittura comica di Rivera ruota spesso attorno al gioco di parole: raccoglie tutta una serie di termini accomunati da una stessa tematica e li snocciola nel calembour, utilizzandoli per omofonia con un significato altro rispetto a quello originario, in modo da costruire una narrazione surreale. A volte l’effetto è demenziale, altre volte raffinato, come nel monologo sull’arte o nella canzone dedicata a Pasolini.
I diversi brani si susseguono grazie ad un uso vario ed articolato dei begli spazi del Teatro Sala Uno, delle luci, degli inserti video e della prossemica teatrale; l’atmosfera è quella complice e familiare di una prova aperta, con incursioni canine, spazi di improvvisazione e cambi di scaletta che dipendono anche dall’interazione con gli spettatori. Ne deriva un andamento altalenante e mutevole a seconda della serata e dei gusti di ciascuno. C’è chi apprezzerà la canzone dell’ex studente e chi rimarrà deluso se manca il “pezzo” sui quartieri di Roma, chi si godrà i monologhi delle monete e chi coglierà la nota agrodolce nel dialogo con il se stesso bambino. Come in un “menu del giorno” che cambia di volta in volta.
Titolo | The best(ia) of Rivera! |
Autore | Andrea Rivera |
Regia | Andrea Rivera |
Luci | Hossein Taheri |
Interpreti | Andrea Rivera. Chitarre: Matteo D'Incà. Attrice cagna: Pigna Rivera |
Durata | 120' |
Produzione | La Fabbrica dell'Attore - Teatro Vascello |
Anno | 2015 |
Applausi del pubblico | Ripetuti |
In scena | Dal 22 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016 e dal 7 al 10 gennaio 2016 al Teatro Sala 1 - Piazza di Porta S. Giovanni, 10 - Roma |
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