Causa ed effetto.
Causa: Prestidigitazione. Effetto: Magia.
Causa: illusionismo, manipolazione, perizia fuori al comune. Effetto: maraviglia per grandi e piccini.

Questo è Supermagic, il Festival Internazionale della Magia in scena al Teatro Olimpico di Roma per la sua 14esima edizione, dove si scontrano i migliori nomi della magia internazionale. Maraviglia, stupore, incredulità sono gli ingredienti di uno spettacolo che sfida il pubblico prima di divertirlo: il trucco c’è ma non si vede.

Aaron Crow

Aaron Crow

Condotto con eleganza e sobrietà da Remo Pannain, Supermagic – Prodigi è una carrellata dei migliori talenti nell’arte della Magia Internazionale. L’Italia è la padrona di casa con Marco Zoppi, il mago delle bolle di sapone reduce dal fortunato spettacolo che ha riempito i teatri di mezza Italia (Bubble) e Basilio Tabacchi che dalle montagne innevate di Pieve di Cadore gira il mondo su navi da crociera rinverdendo una tradizione di illusionismo e prestidigitazione che ha visto in Tony Binarelli e Silvan (entrambi presenti alla prima di Roma dello spettacolo) le più alte espressioni, condite da un umorismo e complicità con lo spettatore che conquistano.

Umorismo condiviso con il campione proveniente dalla Francia Norbert Ferré che conquista con la virtuosa abilità della manipolazione di oggetti ed attenzione, tanto da creare la magia davanti gli occhi dello spettatore senza che neanche se ne accorga. Da Paese linguisticamente contiguo arriva il numero a più alta tensione con il mentalista belga Aaron Crow, un novello Guglielmo Tell che mette a serio rischio “il sangue freddo degli spettatori”, mentre abilità e creatività si trasformano in emozioni con impossibili apparizioni e trasformazioni delle splendide colombe dello spagnolo Charlie Mag.

Topas

Topas

Ma è la Germania a fare la voce grossa e costituire il cuore pulsante dello show. Dopo l’illusionista tedesca Roxanne, in cui magia e femminilità prendono vita in un’atmosfera mistica e tenebrosa, ecco il campione Topas. Con i suoi numeri di sparizioni di corpi, levitazioni, clonazioni siamo più dalle parti di David Copperfield che non di Silvan. Grazie a una macchina scenica imponente, all’uso di effetti sonori e luminosi avvolgenti, Topas gioca con il pubblico prima di spiazzarlo, sorprenderlo con numeri sempre più stupefacenti ed entusiasmanti. Campione mondiale di manipolazione per due anni consecutivi, il più giovane nella storia della magia, è considerato uno dei migliori maghi d’Europa. Tra le sue performances, alcune molto rischiose, ricordiamo la sparizione di un elefante di tre tonnellate in uno zoo tedesco e la guida a occhi bendati di un’Alfa Romeo Cabrio di lusso per le strade trafficate a Stoccarda. Insomma una gemma che impreziosce uno spettacolo il cui unico difetto è forse l’eccessiva lunghezza.

Supermagic che ha il pregio di incantare gli spettatori più piccoli e di conquistare anche gli adulti più scettici, avrà ad Aprile una sorta di appendice presso il Teatro Sala Umberto di Roma, con lo spettacolo Destrezza dove Bob Noceti, il primo campione italiano di magia, dà saggio della sua arte in un viaggio attraverso i più grandi segreti dell’illusione, in tutte le sue forme e stili.

TitoloSupermagic - Prodigi
InterpretiAaron Crow, Norbert Ferré, Charlie Mag, Marco Zoppi, Roxanne, Topas, Basilio Tabacchi, Remo Pannain
Durata130'
ProduzioneSupermagic
Anno2017
GenereVarietà
Applausi del pubblicoScroscianti
In scenafino al 5 Febbraio 2017 al Teatro Olimpico di Roma