Signorina, lei è un maschio o una femmina?

La locandina

Non ci vuole poi molto per raccontare il presente in cui le discriminazioni sessuali sono all’ordine del giorno. A volte bastano solamente un colore, un nome e un palcoscenico spoglio. Grazie alla bravura recitativa si trasformano in un contenitore di esperienze, di ricordi e di riflessioni. Merito di Gloria Giacopini che in “Signorina, lei è un maschio o una femmina?”, interpreta il monologo da lei scritto a quattro mani con Giulietta Vacis, in cui «ogni riferimento a fatti, cose o persone non è assolutamente casuale».

Partendo dal dubbio su come si possa riuscire ad affermare un’identità personale e non condizionata dagli stereotipi di genere, Giacopini non esprime giudizi ma interpreta un vissuto che si trasforma in quello di chiunque, perché la vita dell’essere umano non dovrebbe basarsi su preconcetti ma sull’incontro. In scena l’attrice che si è diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, è sola e rivive episodi legati al periodo dell’asilo, con amichette angeliche, suore generalesse, mamme isteriche o depresse e voci che si modificano; il tutto intervallato dal ritmo delle reclame degli anni 90. E la sintesi di tutto è proprio in una frase dello spettacolo: “Sono solo una signorina a cui piacciono certe cose da maschio. Fatevene tutti una ragione!”. Brava Giacopini a tenere in piedi e credibile l’intera vicenda.

Lo spettacolo, andato in scena il 6 settembre nell’Ex Convento San Francesco a Pordenone, fa parte della rassegna “La scena delle donne”, il festival internazionale giunto alla XVII edizione per la direzione artistica di Bruna Braidotti, organizzato dalla Compagnia di Arti e Mestieri e realizzato con il contributo del MiC, il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli, il supporto di Voce Donna Onlus centro antiviolenza Pordenone e Antoniazzi Franco srl, e in collaborazione con i Comuni di Pordenone, San Giorgio della Richinvelda, Prata di Pordenone, Cordovado, Porcia. Dal 5 al 7 settembre 2021 il Festival ha dato spazio a una selezione di spettacoli di giovani artisti e artiste attraverso “La vetrina delle giovani proposte”, tra cui le opere vincitrici dell’edizione 2019 del concorso “La giovane scena delle donne”.