Prima il film, poi la pièce teatrale. O forse il contrario. In realtà l’allestimento per il teatro è stato il rodaggio per “sperimentare” il film. “Provando… Dobbiamo parlare” è una sorta di rumori fuori scena del film di Sergio Rubini presentato alla Festa del Cinema di Roma e ora nelle sale. Quello però che ha debuttato al teatro Ambra Jovinelli non è esattamente un dietro le quinte: di ciò che accade durante le prove si ha giusto un assaggio e proprio i rumori fuori scena sono più nel titolo che sul palco.
Rubini lo dichiara subito, abbattendo velocemente la quarta parete che divide pubblico e attori. Spiega la genesi dell’intera operazione e cosa avviene quando si prova uno spettacolo. In realtà, a parte qualche breve pausa in cui il regista descrive i possibili imprevisti che possono capitare nell’assemblaggio di uno spettacolo, si gode la storia nella sua interezza. Che poi è quella di due coppie, una profondamente borghese l’altra l’esatto opposto. L’una tenuta insieme da piccoli ricatti, rapporti utilitaristici e scorrettezze varie; l’altra dalla condivisione delle passioni, dall’amore per i libri, da «un’insana necessità di dirsi sempre tutto». O almeno così è, all’inizio. In un vero e proprio gioco al massacro le coppie si ritroveranno più simili di quanto si siano pensate e soprattutto più fragili e/o più forti, in maniera inversamente proporzionale al grado di menzogna. Il tutto si consuma all’interno del salotto radical chic della coppia intellettuale Rubini-Vanni/Ragonese-Linda, nel quale chiede soccorso la coppia scoppiata dei borghesi Bentivoglio-Prof/Calzone-Costanza. Con lo scorrere delle ore e delle graduali confessioni, a volte spontanee a volte estorte, tutto viene rimesso in discussione.
Anche a teatro, così come al cinema, Fabrizio Bentivoglio è strepitoso. Che sia uno dei maggiori attori italiani non è un mistero. L’intera pièce poggia sulle sue spalle anche se, va detto, il testo scritto da Rubini – assieme a Carla Cavalluzzi e Diego De Silva – seppure possieda velocità e ritmo, è più riuscito sul grande schermo che sul palcoscenico. A teatro sembra perdere in velocità, forse data sullo schermo dal montaggio e dalla verve soprattutto della brava Maria Pia Calzone.
La storia possiede comunque una sua forza: mette a nudo le debolezze dell’essere umano e le contraddizioni delle categorie nelle quali spesso si incastona. I maestri della letteratura insegnano che l’uomo ride di ciò che lo spaventa perché il miglior antidoto per contrastare paura, angoscia, dolore e pianto è l’emozione che sta al suo estremo: il riso. Un meccanismo che “Dobbiamo parlare” sottilmente riprende, nascondendolo tra le pieghe del genere al quale appartiene: la commedia. Guardando le coppie, infatti, ci diverte e si ride. Si ride molto.
Titolo | Provando... Dobbiamo parlare |
Autore | Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi, Diego De Silva |
Regia | Sergio Rubini |
Scene | Luca Gobbi |
Costumi | Patrizia Chericoni |
Luci | Luca Barbati |
Aiuto regia | Gisella Gobbi |
Interpreti | Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese, Sergio Rubini |
Durata | 120' |
Produzione | Nuovo Teatro in coproduzione con PALOMAR Television & Film Production |
Anno | 2015 |
Genere | Commedia |
Applausi del pubblico | Scroscianti |
In scena | Al teatro Ambra Jovinelli fino al 20 dicembre 2015 |
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