Un grande copertone con la scia nera di catrame chiude ciò che un’intera discarica di copertoni ha aperto. Il cerchio si chiude con una dedica ai tragici fatti di Orlando, in un ponte mai interrotto tra passato e presente. Stefano Ricci e Gianni Forte concludono la stagione del Teatro Argentina con “PPP Ultimo inventario prima di liquidazione” spettacolo liberamente ispirato all’opera di Pier Paolo Pasolini che il famoso duo considera «un appuntamento artistico e un impegno inderogabile, in questo attuale medioevo culturale».

Anna Gualdo in una scena dello spettacolo. Foto di Piero Tauro.

Anna Gualdo in una scena dello spettacolo. Foto di Piero Tauro.

C’è tanto in questa loro ultima prova teatrale, molto di ciò che li contraddistingue e che ne caratterizza il percorso artistico. Non di meno c’è qualcosa di nuovo, quasi un voler giocare a sottrarre, senza premere l’acceleratore sulle provocazioni e gli eccessi che hanno segnato i loro successi passati. È uno sguardo più sobrio declinato però nel loro stile, ormai inconfondibile. Ricci/Forte con “PPP Ultimo inventario prima di liquidazione” hanno deciso di mettere al centro le parole con il loro duplice o addirittura molteplice significato. A cominciare dal titolo dello spettacolo con quella tripla P che sta a significare sia le iniziali di Pasolini che primissimo piano, abbreviazione di una delle inquadrature della cinematografia classica. E sono tante le parole e le espressioni usate – o sarebbe meglio dire abusate – quotidianamente che vengono proiettate sul fondale in un ritmo sempre più incalzante, fino a diventare quasi lisergico.

Il ruolo di Pasolini è affidato al bravo e molto fisico Giuseppe Sartori che riesce a emozionare con un’eleganza e una forza non comuni. Attorno a lui cinque attrici di diversa provenienza geografica (Italia, Francia, Belgio e Portogallo) e che rispondono ai nomi di Anna Gualdo, Liliana Laera, Capucine Ferry, Emilie Flamant, Catarina Vieira. Affiatate e generose sono l’anima e il supporto del protagonista, intento a portare a termine questo “inventario”.

Giuseppe Sartori in una scena dello spettacolo. Foto di Piero Tauro.

Giuseppe Sartori in una scena dello spettacolo. Foto di Piero Tauro.

Su tutto la musica, come sempre negli spettacoli firmati Ricci/Forte: “Tea For Two”, “Stessa spiaggia, stesso mare”, “The Show Must Go On” regalano momenti toccanti, in cui le emozioni arrivano senza più filtri. Con questo spettacolo dai molti e interessanti stimoli, il duo si interroga su cosa significhi fare gli artisti oggi, in questa congiuntura storico-temporale e se abbia ancora senso il confronto attraverso un’arte che, oggi, è anch’essa «sfruttamento e inquinamento». Il loro lavoro potrebbe già rappresentare una valida risposta. Ovviamente in positivo.

TitoloPPP Ultimo inventario prima di liquidazione
Autorericci/forte liberamente ispirato all'opera di Pier Paolo Pasolini
RegiaStefano Ricci
SceneFrancesco Ghisu
CostumiGianluca Falaschi
SuonoAndrea Cera
CoreografieFrancesco Manetti
Aiuto regiaRamona Genna
InterpretiCapucine Ferry, Emilie Flamant, Anna Gualdo, Liliana Laera, Giuseppe Sartori, Catarina Vieira
Durata90'
ProduzioneCSS Teatro stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia
CoproduzioneFestival delle Colline Torinesi_Torino Creazione Contemporanea
Ideazione e realizzazione tecnicaAlfredo Sebastiano
Applausi del pubblicoFragorosi
In scenaAl Teatro Argentina dal 14 al 16 giugno 2016