Era il lontano 1980 quando l’album “Sono solo canzonette” di Edoardo Bennato faceva la sua apparizione, ed era il 2006 l’anno in cui divenne l’ossatura fondamentale del musical destinato al Biglietto d’Oro per due stagioni (2006/7 – 2007/8) e che oggi festeggia il decennale con un nuovo tour: “Peter Pan il Musical”.

La locandina

La locandina

La storia è quella che conoscono tutti i bambini (e non solo): papà Darling è convinto che sia giunto il momento per Wendy di crescere e quindi cambiare stanza, ma per fortuna, a salvarla da un tragico destino da adulta, arriva Peter Pan, alla disperata ricerca della propria ombra. Peter Pan non vuole crescere e decide di portare con sé all’Isola-che-non-c’è anche Wendy e i suoi fratelli. Qui, dove rimarranno per sempre bambini, li attendono mille avventure tra pellerossa, pirati e fate. Ma è veramente quello vogliono i bambini di casa Darling?

Tratto dall’opera di J.M.Barrie Peter Pan il Musical si conferma una delle migliori proposte del teatro musicale per famiglie (e adulti nostalgici) su piazza. Impossibile non riconoscere il ruolo centrale delle canzoni di Bennato, riarrangiate ma senza per questo perdere il brio quasi da filastrocca di cantastorie, comprendono anche brani come “Viva la mamma”, “La fata” e la canzone per il solo musical “Che paura che fa Capitan Uncino”. La regia di Maurizio Colombi guida attraverso Londra e l’Isola-che-non-c’è con un susseguirsi di scene comiche e spiritose, tra le quali non mancano momenti di emozione (e lacrimuccia) come “L’isola che non c’è”, o quelli di pura energia come “Non so darti torto ragazzino”, in uno spettacolo che è tutto una celebrazione del sogno, gioco e spontaneità. In fondo, non è forse Peter Pan lo spirito della fanciullezza?

Un musical ‘autentico’, in cui accanto ad espedienti tecnici più elaborati (la fata Campanellino è un laser e gli attori, Peter in testa, volano su palco e platea), rivestono un’importanza primaria i momenti di diretta partecipazione del pubblico all’azione scenica, come l’appello di Peter Pan ad aiutare Campanellino a guarire dal veleno di Uncino. Nei panni del protagonista c’è Giorgio Camandona (Grease, Pinocchio), che affronta la sfida di sostenere il personaggio nato e cresciuto con Manuel Frattini con impegno e ottimi risultati: il suo è un Peter Pan orgoglioso, sbarazzino e divertente, ben recitato, cantato e ballato, che ci convince dall’inizio alla fine. Martha Rossi torna sul palco come Wendy, con tutta l’esperienza che accompagna chi conosce il proprio ruolo, deliziando la platea con emozionanti performance canore. Vero istrione della serata Pietro Pignatelli (Grease , Pinocchio), convincente sia come papà Darling che come l’autoironico e rock Capitan Uncino. Nota di merito al resto del cast, dai fratelli Darling Michael (Giorgia Arena) e John (Laura Fiorini), ai bimbi sperduti (Samantha Bellaria, Massimo Finocchiaro, Valeria Ianni, Carlotta Sibilla e Viola Zanotti), fino a Spugna (Domenico Chianese), Giglio Tigrato (Pamela Scarponi) e all’ensemble.

Peter Pan il Musical, come suggeriscono i versi di “Ma che sarà”, vuole divertire e ricordare l’importanza della fantasia e del sogno, in un mondo adulto dominato dalla razionalità e dagli schemi, e almeno per le due ore ci riesce. Eccome se ci riesce.

TitoloPeter Pan il Musical
AutoreMaurizio Colombi
RegiaMaurizio Colombi
MusicheEdoardo Bennato
SceneRinaldo Rinaldi
CostumiFrancesca Grossi
SuonoDavide Magnabosco
CoreografieRita Pivano
LuciSalvatore Buonaiuto
Aiuto regiaMarco Vesica
InterpretiGiorgio Camandona , Martha Rossi ,Pietro Pignatelli , Giorgia Arena, Laura Fiorini, Samantha Bellaria, Massimo Finocchiaro, Valeria Ianni, Carlotta Sibilla , Viola Zanotti, Domenico Chianese, Pamela Scarponi, Luca Laconi ,Pierluigi Lima, Tiziano Russo, Maria Sacchi, Carlo Schiavone
Durata120'
ProduzioneShow Bees, Viola Produzioni, NewStep
Applausi del pubblicoFragorosi
In scenaFino all'11 dicembre al teatro Brancaccio