Rodolfo Laganà, classe 1957, età 57. Ed è il tempo il punto di partenza per “Nudo proprietario”: se nella società moderna non ci sentiamo più proprietari di nulla, possiamo ancora riappropriarci del nostro tempo. Da piccoli non vediamo l’ora di diventare maggiorenni, da grandi invece non riusciamo ad accettare il tempo che passa e che ci entra dentro. Insomma, vorremmo sempre un’età diversa da quella che abbiamo.

Per Laganà la mezza età è arrivata, oltre agli inevitabili acciacchi e una malattia che ha annunciato pubblicamente soltanto un mese fa, decidendo di non rinunciare però a recitare. Anzi, sentendosi ancien prodige, dopo cinque anni di assenza torna a teatro con un one man show, in cui vuol mettersi, per l’appunto a nudo. Su un palco fumoso e polveroso, gli strumenti della vita teatrale (trucchi, costumi, documenti e copioni), sono chiusi negli scatoloni e imballati con carta di giornale: è come se, dopo essere rimasti a lungo impacchettati nella memoria, archiviati dall’attore come meri ricordi, ora fossero finalmente pronti a riprendere vita per un nuovo spettacolo.

Laganà è solo in scena (gli interventi di Gianni Quinto e Roberto Giglio sono brevissimi e marginali), canta (in playback) ma soprattutto inanella battute, scherzando talmente sui vuoti di memoria che a un certo punto non sappiamo più se il bignami del vuoto è reale o se fa parte del copione. L’attore ironizza sulla dieta e le medicine alternative, sulle paranoie e manie di persecuzione, persino sul gelato al gusto facebook: lo assaggi tu, ma piace a un altro. Più populista e banale quando parla di politica, più interessante quando mette in luce alcune contraddizioni del comune modo di pensare, o quando riflette sugli “altri” che ce l’hanno vinta, sempre. In ogni caso, sa conquistare le risate affettuose del pubblico e alla fine anche qualche lacrima. A condire il tutto, non può mancare una buona dose di romanità: «Perché l’ignoranzietà se vede dalla sparlatura».

TitoloNudo Proprietario
AutoreRodolfo Laganà, Paola Tiziana Cruciani, Gianni Quinto
MusicheAndrea Tosi e Roberto Giglio
SceneAlida Cappellini e Giovanni Licheri
InterpretiRodolfo Laganà, Gianni Quinto, Roberto Giglio
Durata60'
GenereMonologo
Applausi del pubblicoRipetuti
In scenadal 4 al 21 dicembre 2014 al Teatro Ghione - Via delle Fornaci 37 - Roma