Benvenuti nel grande circo della vita firmato Bertold Brecht. Si perchè proprio l’atmosfera circense è quella che colpisce quando si alza il sipario del Teatro Quirino. Paraventi in tela delimitano lo spazio scenico principale, un ovale che ricorda la pista di un circo come lo spiazzo di un accampamento tzigano, sovrastato da una catena di lampadine intermittenti al ritmo di musica e dialoghi brillanti che caratterizzano questo “Mr Pùntila e il suo servo Matti“, una produzione Teatro dell’Elfo. Un caravanserraglio pieno di colori, suoni, parole, canzoni, giochi di parole, comicità e riflessione che seduce e conquista.
Considerata una delle migliori, e meno rappresentate, commedie di Brecht scritta nel 1940 a guerra da poco iniziata, Pùntila e il suo servo Matti viene messa in scena per la prima volta quando Brecht rientra in Europa dall’esilio negli Stati Uniti, dapprima a Zurigo nel 1948, poi scelta per inaugurare nel 1949 la prima stagione del Berliner Ensemble.
Brecht mette in scena una “variante” del dottor Jeckyll e Mister Hyde o per altri versi una variante di Luci della città, a cui si è probabilmente ispirato per il personaggio di Pùntila e che il Teatro Quirino rende omaggio con la proiezione gratuita della pellicola sabato 8 aprile. Pùntila, uno straordinario Ferdinando Bruni, è un personaggio a due volti: despota, tirannico ed egoista tanto da vessare i dipendenti, sfruttare gli operai e deciso a dare la figlia Eva in moglie a un diplomatico inetto e a caccia di dote da sobrio; generoso, amichevole, altruista fino all’estremo tanto da offrire la figlia in moglie all’autista, Matti, da ubriaco.
E proprio al rapporto tra Pùntila e Matti che spetta il compito di smontare le false promesse e la falsa bontà del padrone, a costituire il perno di uno spettacolo che rimane persistente negli occhi grazie al divertimento della messa in scena e fisso nella memoria grazie al messaggio politico sotteso. Un duo che rispecchia in controluce altre nobili e famose coppie come Don Chisciotte e Sancho Panza o Don Giovanni e Leporello.
Il bene e il male, il capitalismo ed il socialismo, l’uguaglianza e la diseguaglianza, la ricchezza e la povertà sono temi che vengono trattati in forma più o meno metaforica, cantati attraverso canzoni o stornelli, raccontati in monologhi o gag da avanspettacolo in una fantasmagoria di luci, colori, immagini, figure e personaggi.
Applausi scroscianti e convinti, a cui ci uniamo.
Titolo | Mr Pùntila e il suo servo Matti |
Autore | Bertold Brecht |
Adattamento | Ferdinando Bruni |
Regia | Ferdinando Bruni, Francesco Frongia |
Musiche | Paul Dessau |
Scene | Ferdinando Bruni, Francesco Frongia |
Costumi | Gianluca Falaschi |
Suono | Giuseppe Marzoli |
Luci | Nando Frigerio |
Interpreti | Ferdinando Bruni, Luciano Scarpa, Ida Marinelli, Elena Russo Arman, Corinna Agustoni, Luca Toracca, Umberto Petranca, Nicola Stravalaci, Matteo de Mojana, Francesca Turrini, Francesco Baldi, Fina Carolina Cametti |
Durata | 135' |
Produzione | Teatro dell'Elfo |
Anno | 2016 |
Genere | Commedia |
Applausi del pubblico | Ripetuti |
Compagnia | Teatro dell'Elfo |
In scena | fino al 9 aprile 2017 al Teatro Quirino |
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