Portare in scena un testo che è una sorta di flusso di coscienza come “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo è un’impresa complessa di non poco conto.
Il primo problema risiede nella riduzione del testo che Monica Codena e Paolo Valerio (anche regista) asciugano e riducono non perdendo i temi trainanti dell’opera quali il fumo, la morte del padre, la prigionia di un matrimonio sbagliato, la tentata fuga dall’amante, il lavoro e la malattia.
Dall’altra dare forma, azione ai ricordi che Zeno Cosini (un intenso e convincente Alessandro Haber) ormai anziano, rievoca dal suo passato, talvolta correggendoli, qualvolta partecipandovi.

Ed è così che il palco si trasforma in una specie di scatola, dove i personaggi (quasi sempre in scena) si attivano come fantasmi che uscendo dall’oscurità del fondo, prendono vita per poi sparire nuovamente nell’oscurità. Il tutto giocato volutamente sui toni chiaroscurali e le sue mille sfumature di grigio, grazie alle luci “espressioniste” di Gigi Saccomandi ed i costumi di Maria Crisolini Malatesta. Al centro della scena campeggia un enorme schermo rotondo su cui scorrono le immagini dei ricordi di Zeno (la città di Trieste in primis, ma anche spettacolari paesaggi notturni) e della sua stessa coscienza che scorre a volte in maniera letterale,  altre per affinità emotiva.

Uno spettacolo che affabula e seduce poco alla volta, che si consuma davanti gli occhi dello spettatore con gli attori che con movimenti coreografici traslano da un’azione all’altra senza soluzione di continuità, immergendo lo spettatore medesimo all’interno di quella complessità emotiva, di quel disequilibrio dialettico che caratterizza il flusso di coscienza di Zeno.

Uno spettacolo che necessita di tempo per poterlo apprezzare nelle sue più intime sfaccettature, ma uno spettacolo che rimarrà a lungo nella testa e nel cuore dello spettatore.

TitoloLa coscienza di Zeno
AutoreItalo Svevo
AdattamentoMonica Codena, Paolo Valerio
RegiaPaolo Valerio
MusicheOragravity
SceneMaria Cristina Malatesta
CostumiMaria Cristina Malatesta
LuciGigi Saccomandi
InterpretiAlessandro Haber, Alberto Onofrietti, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanno Schiavo
Durata100'
ProduzioneTeatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production
Ideazione e regia teaser videoAlessandro Papa
Anno2023
GenereDrammatico
Applausi del pubblicoRipetuti
In scenafino al 29 Ottobre 2023 Teatro Quirino, Roma. A seguire in tour