«Ha ucciso la cosa che amava: per questo, deve morire». Oscar Wilde, incarcerato nel 1895 nella prigione di Reading con l’accusa di omosessualità, racconta così la storia di un compagno di carcere, un soldato condannato all’impiccagione per omicidio. Mescolando vocaboli complessi e ricercati al linguaggio gergale dei detenuti, l’autore irlandese parla di delitto e redenzione, libertà e perdono, amore e bellezza; con lo sguardo costantemente rivolto a quell’esiguo lembo di azzurro che i prigionieri chiamano cielo.
Nella regia di Elio De Capitani “La Ballata del Carcere di Reading” disegna un contrappunto continuo e mai banale fra la prosa in italiano di Umberto Orsini e il canto in inglese di Giovanna Marini. Un binomio in perfetto equilibrio, ben rappresentato dai due elementi scenici che sul palco arredato spartanamente diventano protagonisti: il libro e la chitarra.
Orsini conferma il suo talento: nella traduzione realizzata assieme al regista, restituisce la bellezza del testo; sceglie un’interpretazione che si distacca dall’immedesimazione con il personaggio Wilde, e, con la capacità propria di far assaporare ogni parola in modo inedito, ne esalta le potenzialità espressive, musicali e semantiche.
Forte dell’esperienza in campo etnomusicale, la Marini è unica: nel suo essere insieme didascalica e carismatica, nel proporre una voce imperfetta da cantastorie, che non corrisponde ai canoni dell’impostazione e intonazione convenzionali, ma suona al tempo stesso morbida e flautata. La Marini compone sei ballate, come sei sono le stanze in cui si articola il testo di Wilde: le sillabe creano la musica, portano con sé melodie che partono da Schubert ed arrivano ai Beatles, passando per il canto popolare irlandese.
Un progetto nato nel 2004 dietro le quinte dello spettacolo “L’urlo” di Pippo Delbono, che sulla carta poteva apparire come un esperimento azzardato e invece si rivela un recital da non perdere, che esprime con delicatezza l’intensità esistenziale e spirituale dell’opera di Oscar Wilde.
Titolo | La Ballata del Carcere di Reading |
Autore | Oscar Wilde |
Adattamento | Elio De Capitani e Umberto Orsini |
Regia | Elio De Capitani |
Musiche | Giovanna Marini |
Interpreti | Umberto Orsini e Giovanna Marini |
Durata | 55' |
Produzione | Compagnia Umberto Orsini |
Anno | 2005 |
Genere | recital |
Applausi del pubblico | Ripetuti |
In scena | dal 14 al 26 aprile 2015 al Teatro India - Lungotevere Vittorio Gassman, 1 - Roma |
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