Commedia ironico depressiva.
Sei personaggi, ovviamente in cerca di autore.
Lillo e Greg cercano di scappare da una commedia, che non gli appartiene.
Invano.
Anche loro verranno inghiottiti da un ingranaggio di cui ignorano i meccanismi.
Metafora?
Di che cosa?
L’esistenza?
La società?
La politica?
Il rapporto di coppia?
Si può provare a vivere la propria vita, ma si finisce sempre a recitare quella scritta da altri.
Si ride.
Anzi no, si ridacchia.
Comicità di situazione.
Senza attualità.
Senza Berlusconi.
Evviva.
Echi di teatro colto (pirandello) e di cinema popolare (“Ricomincio da capo” regia di Harold Ramis del 1993).
Leggero.
Con venature di angoscia.
Scorrevole.
Nel secondo atto si avvertono segni di stanchezza narrativa.
Cala la tensione.
Stallo, riscattato da un finale brillante ma troppo sbrigativo.
Pubblico ben predisposto anela richiami di trasmissione cult radiofonica, che non arrivano.
Comunque, applausi.
Abbastanza convinti
Titolo | Intrappolati nella commedia |
Autore | Claudio 'Greg' Gregori |
Regia | Mauro Mandolini |
Musiche | Claudio Gregori, Attilio Di Giovanni |
Scene | Antonio Corbi |
Costumi | Federica Boldrini |
Interpreti | Lillo, Greg, Danilo De Santis, Virginia Raffaele, Chiara Sani, Emanuele Salce |
Produzione | AB Management |
Anno | 2009 |
Genere | Commedia |
Applausi del pubblico | null |
In scena | fino all'8 maggio 2009 al teatro Sala Umberto di Roma |
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