Lo studente armeno Soghomon Tehlirian è sotto processo per aver ucciso Talaat Pasha, primo tra i responsabili del terribile genocidio degli Armeni. Siamo a Berlino nel 1921 e durante il processo si ricostruiscono tra vittime e carnefici le strazianti immagini del massacro, si alternano davanti al giudice a difesa delle ragioni del giovane testimoni oculari della strage di un intero popolo; donne, bambini, anziani non vengono risparmiati durante l’esodo forzato al quale sono costretti. Legati assieme e buttati nel mare, schiacciati, decapitati, fucilati, impiccati. Tutto era permesso ai soldati turchi: anche donne violentate dopo essere state strappate ai neonati, anziani malati uccisi sul posto, giovani armeni giustiziati nei modi più barbari. L’eliminazione di un popolo programmata a tavolino e non rivendicata se non dai sopravvissuti, mai riconosciuta dai turchi a tal punto che Hitler a supporto dei suoi propositi e del grande progetto di sterminio esordirà con la frase : «Chi si ricorda degli Armeni?».
Lo spettacolo “Il grande male” affronta un tema difficile e delicato; senza cadere nel melò riesce a render la drammaticità della storia vissuta da milioni di uomini e donne. Interessante la regia che ha saputo ben inserire elementi multimediali, passando da momenti di pura teatralità ad immagini evanescenti proiettate su un velatino collocato davanti alla scena. La giuria che assiste al processo si rivela alla fine formata da manichini vestiti di tutto punto, i volti coperti da maschere neutre forse a rappresentare l’indifferenza del mondo di fronte a un dramma nascosto per troppo tempo e ancora oggi negato dai principali responsabili.
Bravi gli attori tra i quali spiccano le interpretazioni di Stefano Ambrogi, Marine Galstyan e Sarghis Galstyan. Un lavoro che fa riflettere sull’estrema crudeltà dell’uomo quando in gioco c’è la conquista del potere.
Applausi calorosi al finale.
Titolo | Il grande male |
Autore | Sarghis Galstyan |
Regia | Sarghis Galstyan |
Musiche | Jonis Bashir |
Scene | Gianluca Amodio |
Costumi | Metella Raboni |
Luci | Giuseppe Filipponio |
Interpreti | Stefano Ambrogi, Jonis Bascir, Ermanno De Biagi, Vincnzo De Michle, Sarghis Galstyan, Andrea Davì, Marine Galstyan, Lorenzo Girolami,Claudia Mancinelli, Luca Basile |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico |
Applausi del pubblico | Ripetuti |
In scena | 19/20/21 ottobre 2015, teatro India |
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