Hamlet Travestie

Il Teatro di Roma, con la sede del teatro India, scommette ancora una volta sulla commedia napoletana. Dopo “Natale in casa Cupiello” per la regia di Latella, propone la versione partenopea di Amleto. “Hamlet Travestie” offre una regia divertente e intelligente e una compagnia di attori che ben promette. Di tutte le versioni possibili, sicuramente questa di Emanuele Valenti Punta Corsara porta in sé i tratti del coraggio e della sperimentazione, perché si muove sul terreno della commedia napoletana. Dotare l’Amleto dei quartieri spagnoli di caratteristiche originali non era facile, va dato merito al regista, autori e alla compagnia di attori Punta Corsara, che ha raccolto negli ultimi anni diversi riconoscimenti tra cui, nel 2012, il Premio Ubu Nuovo Attore Under 30.

In una scenografia essenziale, con ambienti che vengono creati dal vivo attraverso la ricomposizione di una decina di banchetti rossi, l’Amleto shakespeariano acquisisce una forma originale. Sul palcoscenico Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Carmine Paternoster, Valeria Pollice, Emanuele Valenti e Gianni Vastarella sono la famiglia Barilotto: come nel “Don Fausto” di Antonio Petito (tra le più riuscite e complesse parodie del “Faust” di Goethe), i componenti della divertente famiglia napoletana, decidono di vestire i panni dei personaggi dell’Amleto, intessendo una tragicomica commedia modello “Truman Show”, con l’obiettivo di sollevare il morale al giovane Amleto Barilotto, sprofondato in una crisi esistenziale. Ne scaturiscono una serie di ingegnosi tranelli ai danni del ragazzo, tra i quali suscita risate a scena aperta e applausi l’apparizione del fantasma del padre.

Avvalendosi di una modalità recitativa che richiama a tratti il musical, gli attori si muovono bene tra il ritmo serrato della recitazione e le coreografie cantate che ricordano Roberta Torre nel 1997 con il film “Tano da morire”, canzoni di Nino D’Angelo. Il risultato è esilarante. Una visione scanzonata, una boccata d’aria e di freschezza che non poteva che arrivare dalla popolarità napoletana. E il successo di pubblico che sta riscuotendo la tournée lo conferma.