Una scena – foto di Andrea Avezzù

Il testo di Tolja Djoković “En Abyme” parte dalle esplorazioni negli abissi oceanici del regista James Cameron, per poi esondare da una parte nell’oceano e dall’altra nell’essere umano. Il testo, vincitore del Bando Biennale College Teatro Drammaturgia Under 40 (2021-2022) e dopo la mise en lecture alla Biennale Teatro del 2022, diventa ora opera completa della regista Fabiana Iacozzilli, con il debutto in prima assoluta a Biennale Teatro 2023. Davanti ad una scena bianca si viene immersi in diverse ambientazioni, da cui deriva il titolo “mise en abyme” che indica un particolare tipo di “storia nella storia”, in cui il livello raccontato in superficie può riassumere o racchiudere alcuni aspetti della storia che viene incorniciata ad un livello più alto.

E infatti “En Abyme” interseca e sovrappone quattro differenti piani come «un canto continuo – scrive l’autrice – in cui immagini, azioni, ambienti, suoni e parole dialogano, costruendo sensi inediti». C’è il “documentario” incentrato sull’impresa di James Cameron; “Lei, Lui e La Bambina” dedicato al racconto di un rapporto padre/figlia; “L’occhio” nella lente di una telecamera che, replicando metaforicamente l’operazione di Cameron, riprende la quotidianità di una donna; “Marianne” la voce femminile protagonista della vicenda che si contende con il “documentario” il ruolo di narratrice dell’abisso.

Una scena – foto di Andrea Avezzù

Lo spettacolo diretto da Iacozzilli esegue le indicazioni di Djoković e propone diversi livelli di comprensione tra visioni, suggestioni, astrazioni metafisiche e concretezze quotidiane che diventano brani recitati, filmati, narrazioni, letture e suoni. Ebbene nel passaggio dal testo alla fruizione scenica i diversi livelli diventano troppi, eccessivi e ridondanti, al punto da far perdere il significato dell’insieme e da lasciare lo spettatore nell’incertezza su cosa seguire e quindi comprendere. La recitazione a volte risulta meccanica e ripetitiva, mai in grado di giungere “al fondo” della simbologia drammaturgica e il telo bianco, schermo e sipario in cui lo squarcio alla Lucio Fontana è un facile richiamo simbolico, alla fine diventa il telo da cui appare ex abrupto una vasca stracolma d’acqua, che sintetizza ancora una volta in modo eccessivamente didascalico il contesto e il testo.

TitoloEn Abyme
AutoreTolja Djoković
RegiaFabiana Iacozzilli
MusicheTommy Grieco
SceneGiuseppe Stellato
CostumiChiara Aversano
SuonoTommy Grieco
InterpretiOscar De Summa, Francesca Farcomeni, Aurora Occhiuzzi e con Rino De Martino, Sofia Rumolo, Annachiara Salzano, Virginia Puzo
Durata55'
ProduzioneLa Biennale di Venezia, Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Lac - Lugano Arte e Cultura, Cranpi, Elsinor - Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini - carrozzerie n.o.t.; Fivizzano27
Anno2021
Generedramma
Applausi del pubblicoRipetuti
In scena19 giugno ore 20.00 Arsenale - Tese dei Soppalchi - Biennale Teatro 2023