Per cinque serate Alessandro Benvenuti si è messo a nudo (scene assenti, un leggio al centro del palco ed un continuo gioco di luci ad aprire e chiudere i cinque monologhi) davanti al pubblico del Teatro della Cometa di Roma. Un progetto che mette al centro cinque monologhi intrisi di humour nero, cinque esempi di dolorosa comicità scritti dallo stesso Benvenuti e dal fido autore Ugo Chiti. Un uomo diventa un assassino per la presenza in famiglia di un animale di troppo e in tre capitoli a ritroso nel tempo racconta, ricordando, come un paradiso nato dall’incontro di un uomo e una donna può trasformarsi in inferno per colpa di un tenero, indifeso, cucciolo di cane. Un padre, spinto da un insano amore e dal desiderio patologico di riscatto personale, tenta di estirpare dal cervello del figlio la natura ‘bottegaia’ della famiglia di appartenenza. Senza risultato. Una donna in coma, prima di spegnersi elenca al marito, che dorme al suo capezzale la lista di tutte le offese che le ha fatto patire in vita e la fine banale alla quale ha costretto la sua natura che era quella di una romantica sognatrice.
La recitazione di Benvenuti è assai lontana dall’impostazione accademica: un terzo maschera dell’arte, un terzo guitto, un terzo recuperato dalla tradizione vernacolare toscana. La miscela non è sempre perfetta, ma il mestiere e la simpatia dell’attore/regista conquistano, rendendo il pubblico benevolo davanti alle imperfezioni e alla recitazione che talvolta opacizza il testo, che finisce per sparire o risultare poco comprensibile.
Titolo | Comici fatti di sangue |
Autore | Alessandro Benvenuti, Ugo Chiti |
Regia | Alessandro Benvenuti |
Interpreti | Alessandro Benvenuti |
Durata | 90' |
Anno | 2012 |
Genere | Monologo |
Applausi del pubblico | null |
In scena | fino al 29 aprile 2012 Teatro della Cometa | Roma |
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