Buone maniere

Fa il verso ai rotocalchi degli anni ‘50 questo divertente spettacolo di Anna e Carla Ceravolo. In una cornice in cui le riviste dettavano legge in materia di norme di comportamento, un po’ di ironia era d’obbligo.

Domitilla Colombo e Gaetano Lizzio vestono i panni del bon-ton, per guidare il pubblico nell’universo delle buone maniere. Il manuale che i compari illustrano al pubblico si compone di vari capitoli che affrontano alcuni temi della vita in società: come comportarsi a tavola, come salutare, consigli per i regali di natale, come trattare i vicini, come scrivere un necrologio e così via. In un crescendo macchiettistico dal chiaro sapore bon-ton inglese.
Il gentleman in frac – Lizzio – e l’elegante signorina in abito nero e collana di perle – Colombo – affrontano ogni tema all’insegna dell’esagerazione, della gentilezza e della cortesia. Le movenze sgraziate amplificano il significato, con un risultato piacevolmente frivolo. La scenografia composta da un semplice siparietto rosso, dal quale si entra ed esce all’inizio alla fine di ogni capitolo, è perfetta per l’ironia proposta e fa da cornice al divertente e scanzonato manuale.

Il testo di Anna Ceravolo è ricco di battute, costruito con sottile intelligenza e con richiami alla letteratura del Novecento (“Visita di condoglianze” di Achille Campanile per citarne uno). Alla regia si riconosce la capacità di aver guidato i due su un equilibrio di difficile interpretazione: i toni sopra le righe rischiavano la monotonia, invece la curiosità dello spettatore è stimolata e l’effetto è divertente.

“Buone maniere” è andato in scena nell’ambito della Rassegna “Testaccio Comic Off”. Dal 1 al 13 settembre 2015 cinque teatri del quartiere (Teatro Petrolini, Teatro Testaccio, Accento Teatro, Teatro Antigone, Teatro di Documenti) hanno ospitato la prima edizione, con quaranta compagnie che hanno animato le otto sale con una programmazione che va dalla commedia al cabaret, dal teatro musicale all’improvvisazione.