700 repliche in Francia; prossimi debutti in Inghilterra e Brasile. Questo il background della commedia francese Tout Basculle che debutta in Italia al Teatro della Cometa di Roma nell’adattamento di Nino Marino, per la regia dell’autore Olivier Lejeune che a proposito del suo lavoro dice: “Il mio scopo? Quello di fare ridere, sempre e comunque, per questo sono partito da una situazione d’urgenza… Ho rispettato le tre regole d’unità (azione, luogo, tempo) e nelle due ore in cui si svolge la vicenda, ho fatto di tutto affinché questa situazione si evolvesse in un crescendo sempre maggiore fino ad arrivare all’esplosione finale! Non ho risparmiato le sorprese allo spettatore: situazioni intricabili, dialoghi comici e gags visive… ho voluto che i miei personaggi non raccontassero la storia ma che la vivessero sulla scena in quel preciso momento. E soprattutto la mia compagnia di “virtuosi italiani” recitano ad un ritmo sfrenato, né gli attori che tantomeno gli spettatori ne devono soffrire.”
Giacomo Lisciani, goffo pubblicitario di provincia, si rassegna a sposare la compagna Sabrina. Ma una serie di catastrofi, fantasmi del passato e fraintendimenti si abbattono sul suo banchetto di nozze. Tra imprenditori milanesi pronti a scendere in campo, fidanzate cremate e poi resuscitate, sorelle che non sono quello che dicono di essere e giornalisti ficcanasi con “le pezze al culo” la commedia si dipana in un gioco continuo di battute legate alla realtà quotidiana, inseguimenti e porte che si aprono ed altre che sbattono che recuperano tutta una tradizione del teatro comico che fu, garbato, senza volgarismi e divertente. E quando la parolaccia ci scappa, l’effetto è liberatorio e deflagrante.
Fabio Ferrari nel ruolo di protagonista, mette anima e sudore nel personaggio intorno a cui tutto ruota ben sostenuto dall’ottima spalla Gianluca Ramazzotti nel ruolo del “corvo”. Anna Casalino è la sorella rompiballe del protagonista, a cui è riservato il ruolo oscuro del deus ex machina, che solo nel pirotecnico finale verrà rivelato, mentre la sposa Sabrina è interpretata con divertito distacco e quel pizzico di isterismo gioviale da Cinzia Mascoli. Chiudono il cast l’imprenditore – futuro Presidente del Consiglio Gianni Franco e il giornalista bolognese, di Casalecchio di Reno in verità, Roberto Mantovani.
Leggero, disimpegnato, divertente quanto basta per una piacevole serata di inizio primavera… [fabio melandri]